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Magenta, De Luca replica a Razzano su lavoro e Novaceta

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Riceviamo e pubblichiamo da Mario De Luca (Mpdl)

 

MAGENTA – Credo che, sulla questione lavoro, che tocca, pesantemente, la vita della gente, che ne condiziona il futuro, i programmi, i sogni. Che ne modifica, spesso mortificandola, la dignità di donne e di uomini, non si possa scherzare.

Sulla questione Lindt, ricordo benissimo poiché Consigliere in carica, ci fu una marcata speculazione elettorale. Si promisero 270 posti di lavoro che un magazzino (non fabbrica) di inscatolamento e stoccaggio di cioccolatini non avrebbe mai potuto garantire. Si accettarono molte centinaia di domande, attraverso sportelli dedicati, dove era evidente “il conflitto d’interesse” tra  chi prometteva / proponeva, raccogliendo quelle domande, e l’amministrazione che di lì a poco, avrebbe potuto gestire la cosa. Dopo le elezioni, quei posti di lavoro si potevano contare in qualche decina, spesso precari e stagionali.

Le dichiarazioni di questi giorni, da parte dell’attuale Amministrazione Comunale, sono ancora più gravi, da ogni punto di vista, per questi motivi :

Primo : rispetto al 2007 ( bufala Lindt ), oggi, l’occupazione sta attraversando periodi drammatici.

Secondo, se c’è un operatore serio, se è possibile “definire un accordo”, ogni dichiarazione, proprio per non alimentare false speranze, visto le precedenti esperienze magentine, andrebbe fatta solo quando la “carta canta” . Accordi e firme, nero su bianco !

Terzo, bisogna ricordare che, solo qualche settimana or sono, le attuali dichiarazioni del Dott. Razzano furono anticipate da “una bufala” ( questa volta sì che il termine è appropriato ) che parlava di nuovi posti di lavoro, addirittura per un solo eventuale insediamento nelle aree Novaceta, tra le 700 e le 1200 unità!!! Percorso “scientemente” preparato ?

Quarto, è chiaro che dichiarazioni del Dott. Razzano, in piena campagna elettorale sono, come minimo, inopportune, oltre ad essere , volutamente, imprecise e vuote di ogni contenuto. “Sull’area ex Novaceta l’Amministrazione comunale è sempre più vicina al definire l’intervento di un operatore privato che si accollerà la riqualificazione dell’area e la sua conversione produttiva. Una svolta che dovrebbe consentire la creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro. Lo conferma il vicesindaco Paolo Razzano.”

Ma cosa vuol dire “un operatore privato“ , chi ? , che si ”accollerà la riqualificazione dell’area”, come ?, e “la sua conversione produttiva “ in cosa ?

Il Dott. Razzano, non solo non dice nulla, ma non parla nemmeno di ciò che è, oggi, la realtà di quelle aree, da bonificare ed intimamente prossime, ma nello stesso perimetro, ad un sito, la centrale termoelettrica, piena zeppa di amianto friabile ed altri inquinanti e per la quale la stessa proprietà (il curatore fallimentare) ha rimarcato, esplicitamente, all’amministrazione comunale , di non essere disponibile ad effettuare alcuna bonifica , né oggi né mai !

Allora, Dott. Razzano, vogliamo prima fare chiarezza su questi punti, che non sono secondari, ma sono essenziali e determinanti non solo per “riqualificare l’area e la sua conversione produttiva“ , ma per essere, almeno un po’, credibili !

Mario De Luca

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