Una emozionata e quasi commossa, Chiara Calati cita Einaudi nel suo discorso d’insediamento
MAGENTA – Pubblico delle grandi occasioni, come è giusto e naturale che fosse, ieri sera nel cortile del Palazzo Comunale.
L’insediamento del Consiglio comunale è andato via liscio senza particolari patemi. Abbiamo visto tanta passione e partecipazione nel primo cittadino Chiara Calati che ha pronunciato un discorso d’insediamento citando il grande Einaudi e facendo riferimento all’importanza dell’impegno per la propria comunità. Ma prima di lei, era intervenuto in qualità di ‘consigliere anziano’ – essendo il più votato – Enzo Salvaggio. E’ stato lui a presiedere inizialmente la massima assemblea. Dall’ex assessore oggi capogruppo del PD parole di ringraziamento ai cittadini in riferimento all’esperienza dei cinque anni di governo locale appena trascorsi.
Quindi, il momento della nomina del Presidente del Consiglio comunale. La maggioranza, come previsto, ha proposto Fabrizio Ispano di Forza Italia.
Un giusto riconoscimento alle 255 preferenze conquistate sul campo ma che – anche a causa di qualche ‘fuoco amico’ interno – non gli sono bastate per una nomina come Assessore.
La minoranza ha avanzato il nome di Silvia Minardi, capogruppo di Progetto Magenta. Il nome è arrivato dall’ex vice sindaco Paolo Razzano, un chiaro segnale nell’ottica della distensione e del riavvicinamento tra i due ex compagni di partito. Alla fine è stato eletto Ispano.
La sua vice sarà Elena Palombo della Lega Nord. Per l’esponente del Carroccio cittadino un bel riconoscimento.
Anche perchè la Palombo è entrata in Consiglio in quanto Simone Gelli – rispettivamente vice sindaco – e Luca Aloi – assessore – sono entrati in Giunta. Qui la minoranza in segno di continuità con il lavoro della scorsa legislatura aveva messo sul piatto il nome di Eleonora Preti.
Particolarmente coinvolgente il discorso pronunciato da Ispano. Ha citato la moglie Francesca e i suoi figli che lo hanno “supportato e sopportato” in questi mesi. E sempre in riferimento ai suoi figli ha fatto riferimento all’importanza di riavvicinare la gente alla politica.
“Sono rammaricato dal fatto – ha spiegato – che al ballottaggio siano andati a votare meno della metà degli aventi diritti al voto (il 49% e rotti). Mi spiace perchè vuole dire che le istituzioni sono troppo lontane dai cittadini e allora qui mi vengono in mente le parole di mio figlio quando ha fatto parte del Consiglio comunale dei ragazzi…”.
“Il nostro impegno e la nostra responsabilità come Consiglieri dunque – ha concluso Ispano – è appunto quella di far tornare la gente ad interessarsi di politica. Sarò un Presidente super partes, tutelerò com’è giusto che sia, i diritti di tutti i componenti di questa assise civica. E’ importante però che chi ne fa parte ne senta una forte responsabilità. Siamo qui e la gente ci guarda e ci ascolta, quando, parliamo pensiamo a quanto diciamo e alle possibili conseguenze…”.
Dunque, un Ispano molto determinato, già calatosi nella parte, ma che soprattutto ha richiamato i componenti del Consiglio comunale ad un atteggiamento responsabile. Se alcuni rifuggono dalla politica…magari è anche per qualche comportamento diciamo non proprio all’altezza…
F.V.
(*si ringrazia per il materiale fotografico e per la preziosa collaborazione Luciano Milan)