MAGENTA – Dopo l’inno nazionale, il Consiglio comunale di Magenta si è aperto coi complimenti del sindaco Chiara Calati per l’assegnazione a Milano e Cortina dei giochi olimpici, ‘una grande opportunità per la Lombardia e l’Italia’.
A seguire l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e in seguito le Precisazioni sui termini di approvazione e versamento della IUC (Imposta unica Comunale) nelle sue componenti Imu (Imposta Municipale Propria) – Tasi (Tassa per i servizi indivisibili) – Tari (Tassa per il finanziamento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti).
Il vicesindaco Simone Gelli ha dichiarato che ‘la delibera precisa meglio le scadenze, anche in deroga al regolamento. Sono consentiti i pagamenti in due tranche o unica soluzione’.
Nel corso del dibattito Silvia Minardi- Progetto Magenta- ha detto che ‘forse varrebbe la pena di introdurre modalità diverse. Vorremmo parlare di introduzione della Tariffa puntuale, il Comune aveva anche dato mandato ad ASM di valutare l’opzione’.
Paolo Razzano, del PD, ha condiviso il tema delle date chiedendo ‘perchè arriva adesso la delibera, dopo la data dell’acconto IMU, anche in ragione del fatto che è andato in pensione Maurizio Baroni, persona che ha sempre svolto il suo lavoro con grande passione e capacità’.
Gelli ha risposto che le scadenze sono dovute alle modifiche della fiscalità locale, posto che Razzano ha evidenziato l’anomalia di votare una delibera che pone come termine di pagamento il 16 giugno.. la sera del 24. Su cui è stata data una spiegazione tecnica a cura del segretario comunale Diana Naverio. Dopo una discussione piuttosto vivace sui termini, la delibera è passata con 10 voti favorevoli.
Al quarto e ultimo punto la ‘Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare presentata dai consiglieri Enzo Salvaggio, Eleonora Preti, Marzia Bastianello, Elisabetta Mengoni, Paolo Razzano, Silvia Minardi avente ad oggetto: misure per il mantenimento della qualita’ dell’offerta formativa della citta’.
Enzo Salvaggio ha illustrato il documento partendo dalla gioia per le Olimpiadi ‘perchè quando le forze politiche lavorano insieme, è un bene per tutti. Così come nel caso del rischio di perdere la classe prima del Liceo Musicale all’istituto Quasimodo. Serve quindi un lavoro corale, di tutti, per evitare che questi problemi si verifichino in futuro. Noi stasera vorremmo deliberare per il mantenimento della classe prima, poi che venga istituito un tavolo di lavoro per presentare alle istituzioni proposte di miglioramento dell’offerta scolastica’.
Il sindaco Chiara Calati ha commentato che ‘ci sono molte battaglie da combattere. Mi rammarica che la discussione arrivi ora, mentre noi lavoriamo al tema dal 9 febbraio. Ci sono davvero dei ragazzi di talento che meritano di proseguire l’esperienza scolastica. Dopo che abbiamo appurato che i pre iscritti erano appena 10, i genitori degli studenti ci hanno contattato rilevando che il numero era superiore. A marzo ci siamo impegnati per riaprire la partita e supportare i genitori. Sono proseguite le interlocuzioni col Provveditorato e gli enti preposti, anche a livello istituzionale e politico coinvolgendo il Ministro, il quale ha messo a disposizione il suo staff. Al momento i pre iscritti sono arrivati a 21 alunni, numero che abbiamo posto all’attenzione degli enti. Stamattina abbiamo sentito la dirigente scolastica, che ha avuto mandato di coinvolgere gli altri ragazzi nei test che si svolgeranno questa settimana, quindi è un buon segno per tutti. Nel frattempo gli studenti sono arrivati a 23, essendoci stati due bocciati. Io la reputo una notizia molto positiva, la riapertura delle prove di ammissione è un eccellente passo in avanti. Il lavoro ha coinvolto davvero molte persone, noi non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno’.
Il vicesindaco Gelli ha aggiunto ‘il lavoro svolto dai genitori è stato esemplare. La situazione era tutt’altro che facile, ora il tema è quello di creare una struttura che sappia valorizzare la connotazione di Magenta città della Musica, le tante persone magentine protagoniste nei grandi teatri. Il tavolo di discussione è stato comunque sostenuto dal Comune, siamo un corpo politico che ha il compito di assumere decisioni e di interagire. Dopodichè penso siano mancati alcuni enti superiori, da soli non possiamo farcela a gestire migliaia e migliaia di ragazzi che ogni giorno vengono a studiare a Magenta. Ecco perchè serve un piano complessivo, per tutti gli istituti’.
Il consigliere Paolo Razzano ha escluso ‘che sul banco degli imputati ci sia l’amministrazione Calati. Non ho capito la lettera dei consiglieri di maggioranza alla dirigente scolastica, la sfida del Liceo musicale riguarda tutta la città, e penso sia stata giocata male perchè fatta in autodifesa, andando a cercare le colpe di altri. Sono stati commessi a mio dire degli errori politici, e penso che anche il linguaggio usato dai genitori ha avuto un ruolo importante. Sappiamo bene in che precaria condizione versano le scuole superiori cittadine. L’ex assessore Salvaggio aveva previsto nel PGT aree per i servizi scolastici. Non ho sentito del coinvolgimento di Regione Lombardia nè di Città Metropolitana. Non avete nulla di cui scusarvi, ma serve un discorso di prospettiva più ampia’.
Massimo Peri di Magenta Popolare ha precisato che ‘non siamo sulla difensiva, abbiamo lavorato con passione, la richiesta nasce da una riunione di maggioranza in cui emerse la richiesta di sollecitare l’istituto. Proponiamo perciò di emendare la richiesta delle minoranze aggiungendo che si impegni al sindaco di chiedere a Città Metropolitana che si attivi sulle tematiche di sua spettanza, compresa l’eventualità di un nuovo polo scolastico’.
Dopo una sospensione di 5 minuti per valutare la richiesta di emendamento, la seduta è ripresa con l’intervento di Silvia Minardi, secondo cui ‘l’emendamento della maggioranza non è ricevibile. La proposta originaria era quella di programmare l’offerta formativa delle scuole, perchè Città Metropolitana non ha la possibilità di affrontare un tema così complesso. Serve che l’Amministrazione prenda in mano il problema, sul tavolo c’è molto di più, diamo la forza di interloquire coi soggetti istituzionali competenti’.
Peri ha controreplicato ribadendo che la volontà dell’Amministrazione è quella di esserci, quindi Razzano ha ribadito che ‘la maggioranza vorrebbe scaricare le responsabilità su Città Metropolitana, ente governato dal centrosinistra, mentre si dimentica che il Liceo Quasimodo dipende anche dal Comune’.
Stefania Bonfiglio ha ribadito che ‘serve portare a casa il risultato, non è un problema di colore politico di Città Metropolitana. Serve un tavolo capace di affrontare il tema nel suo complesso’.
La proposta di emendamento è stata così votata dalla maggioranza, quindi alla fine il documento è passato nella versione emendata coi voti contrari delle opposizioni.