Il Sindaco: “Non servono”. La minoranza: “Avete un concetto bizzarro di democrazia”. Bocciato l’emendamento Bastianello Minardi che chiedeva l’istituzione di una Commissione Pari Opportunità per una “Città più inclusiva”
MAGENTA – Dopo l’uscita di Massimo Peri, l’altra sera, sulla questione delle convenzioni pluriennali con le Scuole Paritarie, il clima in Consiglio comunale – fino a quel momento collaborativo e nel rispetto dei ruoli – ha iniziato a surriscaldarsi. E il punto successivo all’ordine del giorno, in cui ci si doveva occupare del rinnovo o meno delle Commissioni Consiliari, ha registrato ancora frizioni tra maggioranza e opposizione. Il sindaco Chiara Calati e a seguire, diversi esponenti del centrodestra, tra cui la capogruppo della Lega Nord Stefania Bonfiglio, hanno fatto presente come nel recente passato questi organi poco o nulla abbiano inciso rispetto all’azione dell’Amministrazione. Ma l’opposizione ha mostrato il pollice verso. “In un colpo solo no alla Commissione Urbanistica, no alla Commissione Bilancio ma soprattutto no alla Commissione Pari Opportunità, e anche al Forum Giovani” ha commentato polemicamente Enzo Salvaggio capogruppo del Partito Democratico.
“In particolare – ha aggiunto Salvaggio – la Commissione Pari Opportunità, era una proposta avanzata sotto forma di emendamento da Marzia Bastianello (nella foto in evidenza con Sergio Prato presidente dell’associazione delle Rose di Gertrude e referente locale della comunità LGBT) per il Pd e da Progetto Magenta con Silvia Minardi. Si tratta di strumenti a costo zero per rendere più inclusiva, partecipata e attenta ai diritti la nostra città”. Parole di delusione anche dalla indipendente eletta nelle file dei dem Bastianello tra le protagoniste, appunto, dell’iniziativa poi bocciata dalla maggioranza: “Si è persa una grande occasione. Per me, il contrasto alla violenza di genere e i diritti non possono non avere il primo posto nella scala delle priorità. Colgo l’occasione per ringraziare Silvia Minardi per la collaborazione e il sostegno”.
F.V.