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Magenta/Consiglio Comunale 3: stoppata la mozione sul Centro antiviolenza

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La Bastianello aveva proposto un maggior protagonismo per Magenta. Per la maggioranza cambiare in corsa il percorso della rete antiviolenza per l’area Ticino Olona potrebbe provocare problemi di continuità

MAGENTA  – Assai sentita la mozione sul Centro antiviolenza presentata dal consigliere ‘dem’ Marzia Bastianello già Assessore alla partita. Confronto serrato con l’Assessore Patrizia Morani (nella foto sotto) e la capogruppo della Lega Nord Stefania Bonfiglio.  La Bastianello ha detto: “Chi porterà avanti la partita politica della rete, visto che il Comune di Cerro Maggiore è commissariato?”.  

“Il programma Ora – ha aggiunto – non tutela la donna nel momento della sua presa in carico con il discorso della raccolta dati, dovremmo mettere in evidenza  la cosa attraverso una lettera da inviare in Regione”.  Sollecitazioni che hanno trovato l’attenzione anche di Laura Cattaneo, capogruppo di Forza Italia: “E’ un tema che ci sta assai a cuore. Però far diventare Magenta città capofila potrebbe creare dei problemi anche a livello gestionale. Andiamo avanti così. Poi vedremo come fare”.  “Vogliamo continuare ad essere protagonisti su questo percorso – ha ricordato il capogruppo del PD Enzo Salvaggio –  inviamo una lettera in Regione per evidenziare che c’è un problema sulla questione della raccolta dati? Perchè non aprire davvero una nostra Commissione Pari Opportunità su tale argomento? E’ un tema che ci sta a cuore e sul quale non molliamo di un centimetro, malgrado voi non lo vogliate cogliere”.  Magenta Popolare con Massimo Peri ha messo in guardia sui rischi legati alla continuità del percorso: “Se ci muove adesso in un’altra direzione si rischia di perdere dei fondi e magari non garantire la continuità del servizio”. Alla fine la mozione non è stata accolta, bocciata con 10 voti contrari.

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