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Dall'archivio:

Magenta com’era, la Madonna dal ‘Pilastrell’ vicino all’ospedale vecchio. Che fine hanno fatto i suoi tesori? (VIDEO)

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MAGENTA – Un pezzo di storia della vecchia Magenta รจ rappresentato, sicuramente, dalla cappella vicino allโ€™ospedale vecchio. Chiamata la Madonna del Pilastrell. รˆ Francesco Bigogno a ricostruire a video la storia di quello che รจ stato, fino alla sua demolizione alla fine degli anni โ€™70, uno dei luoghi di culto aperti al pubblico piรน belli. Ricordata ancora oggi da chi รจ nato fino allโ€™inizio degli anni โ€™70. Ma ci sono degli aneddoti che rendono quel luogo speciale rispetto agli altri.

โ€œNel 1917 โ€“ spiega Bigogno โ€“ anche Magenta venne toccata dallโ€™influenza Spagnola che durรฒ un paio di anni. Un secolo prima arrivarono a Magenta le spoglie di Santa Crescenzia e i festeggiamenti per il centenario vennero rimandati, proprio a causa della Spagnola. Ad ammalarsi fu il sessanta per cento dei magentini e si dice che il tasso di mortalitร  fu piรน basso, rispetto al resto della nazione proprio per lโ€™intercessione di Santa Crescenziaโ€.

I luoghi di ricovero dei malati furono lโ€™ospedale vecchio, oggi la Rsa don Cuni che, allโ€™ingresso conserva ancora le mura dellโ€™epoca con i successivi rifacimenti, lโ€™asilo Giacobbe in via Santa Crescenzia e la vecchia parrocchiale San Martino in piazza Kennedy, prima dellโ€™abbattimento.

โ€œAnche allโ€™epoca โ€“ ricorda Bigogno – ย vennero messe delle regole per contrastare il diffondersi dellโ€™epidemia. Lโ€™autoritร  ecclesiastica fece cambiare quotidianamente lโ€™acqua benedetta e diede ordine di pulire costantemente i confessionali, proibendo di rendere note le morti dellโ€™epidemia. Anche allโ€™epoca vennero vietati gli assembramenti al chiuso e la cappella della Madonna del pilastrell divenne il luogo di culto principale per molti fedeli. Giorno e notte i parenti dei malati sostavano per pregare con i ceri accesiโ€. Era una cappella alta tre metri sostenuta da quattro colonne di pietra. Cโ€™era un dipinto con la Madonna e il Bambino e Gesรน nel giardino degli ulivi. Cโ€™erano poi Santโ€™Ambrogio e San Martino, e due lanterne laterali, la campanellina con la Croce. โ€œLe domande sono sempre le stesse. โ€“ aggiunge – Tante persone hanno pregato in quella cappella. Perchรฉ la cappella รจ stata tolta? Si parlava di necessitร  di passaggio per i pullman, ma oggi la carreggiata รจ piรน stretta. Il dipinto, le colonne, le lanterne, la Croce e la campanellina sono state portate altrove? Se qualcuno ha notizie lo faccia sapere. Era un pezzo di storia di Magenta che possiamo solo ricordare dalle vecchie immaginiโ€.

 

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