Magenta. Coding e robotica: la scuola che insegna a costruire il futuro. Di Natalia Tunesi

Con questa proposta l’Istituto “Carlo Fontana” di Magenta si pone all’avanguardia nel campo dell’istruzione tecnologica

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L’iniziativa di istituire corsi di coding e robotica per gli alunni delle classi terze e quarte di scuola primaria e per le terze della secondaria, all’interno della cornice del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e delle indicazioni del DM 65/2023, rappresenta un passo significativo sul fronte dell’innovazione e della modernizzazione didattica.

Con questa proposta l’Istituto “Carlo Fontana” di Magenta si pone all’avanguardia nel campo dell’istruzione tecnologica, rispondendo in maniera concreta alle esigenze formative indicate a livello nazionale ed europeo. L’offerta di percorsi dedicati alla programmazione (coding) e alla costruzione di semplici sistemi robotici mira, infatti, a fornire agli studenti le basi di un “linguaggio” che va oltre le discipline tradizionali, preparandoli ad affrontare le sfide di una società sempre più caratterizzata dall’uso di strumenti digitali.

All’interno di questo contesto, il coding per i più giovani diventa un’opportunità per sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche abilità trasversali di problem solving, pensiero computazionale e lavoro di squadra. Gli alunni hanno l’occasione di prendere confidenza con i linguaggi di programmazione in modo giocoso e progressivo, partendo da ambienti di coding visuale fino ad arrivare alla scoperta dei concetti fondamentali del pensiero algoritmico. Questi percorsi, guidati da formatori esterni, consentono – come sostengono i responsabili del progetto, i professori Gaetano Rundo, insegnante di tecnologia, e Lara Minardi, docente di matematica e scienze, – di “educare al pensiero logico e analitico, aiutando gli studenti a ragionare in modo creativo, stimolando la loro curiosità.

Gli alunni possono così avvicinarsi al mondo dell’informatica e del coding, considerandolo non più come un mondo difficile da comprendere, ma come una macchina che risponde ai loro comandi, se correttamente impostati.”

Per gli studenti di terza media, l’introduzione di un corso di robotica rappresenta l’opportunità per l’acquisizione di competenze tecnologiche. La robotica, grazie al suo carattere multidisciplinare, coinvolge aspetti di meccanica, elettronica e programmazione, offrendo un’esperienza didattica pratica e altamente stimolante. L’approccio laboratoriale consente di sperimentare in prima persona la costruzione e la programmazione di semplici robot, grazie al kit Lego Education Spike e alla relativa app, comprendendo come si integrino diverse discipline per raggiungere un obiettivo comune.

Per i ragazzi di prima media, l’offerta riguarda invece un progetto STEM dal titolo “Imparare scoprendo” suddiviso in due parti. La prima si prefigge, attraverso l’attività sperimentale, di introdurre i ragazzi allo studio della biologia con l’uso del microscopio, l’altra propone un’attività di geometria con il software GeoGebra, grazie al quale si potranno costruire gli oggetti geometrici per poi osservarne le costruzioni in movimento.

Queste proposte didattiche innovative, accolte dai più piccoli e dai giovani studenti come esperienze ludiche e sfidanti, forniscono loro gli strumenti necessari ad interpretare in modo attivo e critico il mondo che li circonda, dotandoli di competenze e linguaggi tecnologici ormai imprescindibili.

Natalia Tunesi

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