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Magenta, chi farà il boom di preferenze? I nostri pronostici. Salvaggio in ‘pole’

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Esaminiamo tutti i potenziali big che faranno il pieno di voti domenica 11 giugno

 

MAGENTA – Al di là del voto ai candidati sindaci, alle elezioni comunali molto si gioca sul consenso personale (quindi i voti di preferenza).

Le liste in campo per accedere ai 16 scranni di consigliere comunale sono 10, per un totale di 149 candidati. In pratica, ne verrà eletto circa 1 su 10. A seconda, ovviamente, del numero di seggi che ogni lista otterrà (in modo proporzionale) e a chi otterrà i voti sufficienti ad accedere alla massima assise (serve almeno una percentuale oscillante tra il 3.5 e il  4.7%, a seconda di come andrà).

Esaminiamo quindi chi sono i più forti competitori delle singole liste.

PROGETTO MAGENTA 

Il candidato che si sta sicuramente muovendo meglio, e con maggiore dinamismo, è Luca Castiglioni, in grado di andare al di là dei cliché tradizionali. E’ lui quello  che, verosimilmente, otterrà il numero maggiore di voti. Attenzione anche a Luigi Malini, persona molto conosciuta e apprezza in città, e al consigliere uscente Giuseppe Garanzini. Da testare i tanti giovani, come ad esempio Valentina Campana.

MAGENTA POPOLARE

Una lista in grado di sottrarre parecchi voti a Forza Italia, anche perché candida Antonio Valisi, che non ha condiviso  il nuovo corso degli azzurri. I potenziali runner sono parecchi: Cristiano Del Gobbo, Giovanni Marradi, Massimo Peri e Sara Calicchio. E ovviamente il capolista e consigliere uscente, Rocco Morabito.

RIVOLUZIONE CRISTIANA

Il capolista  e leader Salvatore Costanzo (che oggi compie 70 anni, auguri) è l’unico in grado di attirare consenso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FORZA ITALIA

I maligni dicono che sia una lista fatta ad usum del capolista e consigliere uscente Felice Sgarella. Vedremo.. In grado di attirare voti ci sono Franco Angella, Giuseppe Cantoni, Federica Garavaglia, Fabrizio Ispano e Pacifico Portaluppi. I più votati dovrebbero essere loro. Tutta da testare la giovane Federica Russo. Di certo non ci saranno più i circa 500 voti che assicurava una figura come Tino Viglio. La domanda è: dove finiranno?

LEGA NORD

Per il primo posto sarà verosimilmente una contesa tra l’esperto Simone Gelli (che vale sicuramente 150 voti, e anche di più) e il segretario Stefania Bonfiglio, sostenuta dalla Lega di Boffalora e da Massimo Garavaglia. Per la terza piazza un ‘derby’ tra i giovani Luca Aloi e Kevin Bonetti. In lista anche la ‘bandiera’ Franco Bertarelli.

5 STELLE

Al di là di Maddalena Moreddu, lista dove non vediamo altri in grado di catalizzare consenso.

FRATELLI D’ITALIA

Un derby tra i giovani Lorenzo Garagiola (capolista) e Massimo Mattia, cui si contrappongono Sabrina Spirolazzi (assai conosciuta) e Marco Valisi.

PD 

Lista dove ci sono almeno 8 candidati, la metà, in grado di superare le 100 preferenze. In fondo alla lista Enzo Salvaggio, che nel 2012 fece il pieno preceduto solo da Luca Del Gobbo, e che questa volta è secondo noi quello che raccoglierà più voti. Quanti? Tra 500 e 600. Ne vale dai 300 ai 500 anche Paolo Razzano, come l’esordiente Marzia Bastianello (tra 100 e 200), Simone Lonati, Elisabetta Mengoni e Antonio Mereghetti. Attenzione ai giovani: Eleonora Preti, Luca Rondena, Lara Cuzzocrea e Cristina Oldani. I ventenni hanno più dimestichezza coi social media, oggi fondamentali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA CITTA’ CON MARCO INVERNIZZI

Tantissimi esordienti (quasi tutti), perciò lista difficile da valutare. La capolista è Rossella Bartolucci, a seguire l’assessore uscente Paola Bevilacqua e Matteo Brasca, su cui Invernizzi conta molto. Tullio Lorandi ha dalla sua decenni di esperienza politica. Occhio agli outsider Luca Miramonti (Luca Zeta) e Letizia Masperi.

ASSIEME RIPARTIAMO

Tanti volti noti della sinistra radicale magentina, datati e più giovani. Ma chi può fare il pieno è sicuramente Manuel Vulcano. Per la seconda piazza potrebbe essere un derby al femminile tra Martina Manzitti e Sara Mastronicola. 

 

F.P.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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