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Magenta: Calati & Del Gobbo. E’ tornato il sereno per la ‘ragion di Stato’

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MAGENTA – Nella foto che abbiamo pubblicato nel pezzo precedente vediamo ritratta Chiara Calati con il Governatore della Lombardia Attilio Fontana. La Calati è il primo Sindaco di una città della provincia di Milano di un certo peso ad aver aderito al progetto civico federalista di Fontana con la lista Lombardia Ideale. Nella foto che pubblichiamo qui in  evidenza invece il Sindaco con il suo ‘mentore’ Luca Del Gobbo. L’ex Primo cittadino, oggi Consigliere regionale e prima ancora Assessore con la Giunta di Roberto Maroni, di fatto, ha ‘creato’ la Calati e la sua candidatura lanciandola nell’agone politico nel 2017.

DI NUOVO VICINI

Dopo la luna di miele, sono iniziati i contrasti e le fibrillazioni che hanno portato l’anno scorso, più o meno di questi tempi, Del Gobbo e i suoi ad uscire allo scoperto. “Siamo ancora nella maggioranza, ma siamo costruttivi e propositivi, ci devono ascoltare”. Fibrillazioni alle quali sono seguite le dimissioni – ma queste per motivi strettamente personali – di Rocco Morabito da Assessore, storico pretoriano di Del Gobbo. Tessera del mosaico che è tuttora mancante. Le problematiche e gli scontri nel centrodestra sono proseguiti anche nei mesi successivi, sino alla mossa di Calati che ha lasciato ufficialmente NOI con l’Italia – di cui però il Sindaco, almeno secondo le sue dichiarazioni ufficiali, non è mai stata tesserata – per aderire al progetto di Fontana. L’emergenza Covid e alcuni chiarimenti avvenuti negli ultimi mesi hanno riavvicinato Calati e Del Gobbo. Difficile dire se sia tutto alle spalle, se sia tornato definitivamente il bello o molto più banalmente, il centrodestra ha capito una cosa: o a Magenta sta unito e si ripresenta al cospetto degli elettori ben compatto e coeso, oppure, le possibilità di vittoria sono praticamente ridotte al lumicino. Il centrosinistra ha già iniziato le grandi manovre, l’idea è quella di un vasto schieramento dove si dovrà come al solito riuscire a fare stare insieme i Dem più moderati e progressisti, con la sinistra post marxista. Insomma, “una gioiosa macchina da guerra” per riprendere una celebre espressione, che poi dovrà amministrare.

 

L’EX SINDACO LABRIA DI NUOVO IN CAMPO?

 

 

Anche se  la matematica non è un’opinione e chi ha più voti vince.  In mezzo la civica di Progetto Magenta con Silvia Minardi che ad oggi non pare accettare le lusinghe dei suoi ex compagni di viaggio del centrosinistra. Una storia chiusa e ormai archiviata da tempo. Una sfida impervia ma stimolante dove l’obiettivo è quello di essere l’ago della bilancia e non la semplice opera di testimonianza.

F.V.

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