Magenta, assegnato all’associazione Polizia di Stato il locale del parco di Casa Giacobbe

I volontari, coordinati dal presidente Riili, controlleranno i parchi della battaglia.

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E’ stato riaperto, dopo anni di chiusura, lo storico locale collocato nel parco di Casa Giacobbe a Magenta. Il bando indetto dal comune è stato vinto dall’associazione nazionale Polizia di Stato che rispondeva ai requisiti richiesti. I volontari, presieduti da Domenico Riili, già comandante della Polizia Stradale di Magenta, hanno già preso possesso dei locali e li stanno sistemando in attesa dell’inaugurazione ufficiale che avverrà, probabilmente, tra poco più di un mese. Spetterà ai volontari la gestione della sede che si trova in uno dei luoghi più caratteristici della città. Quel parco di Casa Giacobbe che è un po’ il fiore all’occhiello e che riporta alla battaglia del 4 giugno 1859.

«Siamo felici di avere, finalmente, potuto assegnare quel locale – ha commentato il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Enzo Tenti – l’associazione Polizia di Stato è una di quelle con le quali collaboriamo da tempo ed è bello poter contare sempre su di loro». I volontari sono già in servizio per un’attività che sarà di supporto a quella della Polizia locale di Magenta. Saranno loro a monitorare quel che accade nei tre parchi, cosiddetti della battaglia. A cominciare proprio dai giardini Giacobbe dove si concentrano, nei pomeriggio, tante mamme con i loro bambini. «I controlli – aggiunge il presidente Riili – proseguiranno verso il parco dell’Ossario e quello Unità d’Italia Naj Oleari».

Proprio in quest’ultimo parco si sono verificati episodi che hanno preoccupato non poco negli ultimi mesi. Persone senza fissa dimora che bivaccano proprio nei pressi della storica villa e atti di vandalismo nel parco dell’Ossario. «Il nostro compito sarà quello di vigilare – conclude Riili – e parlare con i cittadini che avessero necessità di qualche informazione. Sappiamo quanto una pettorina possa servire da deterrente per i malintenzionati e quanto sia importante, per i cittadini, vedere una divisa che garantisca sicurezza».(Foto Marcello Stoppa Corona)

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