L’Aida andata in scena sabato scorso al prestigioso Teatro Lirico di Magenta ha fatto registrare il tutto esaurito, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Un successo annunciato, grazie anche alla regia e all’intraprendenza dell’organizzatore Giuseppe Lisca, noto per la sua capacità di coinvolgere nelle produzioni liriche anche figure esterne al mondo del teatro. In questo articolo, infatti, non parliamo dei nomi illustri che hanno strappato applausi durante la serata. Di questi abbiamo già trattato, così come abbiamo parlato dell’aspetto solidale dell’evento, a favore di Aicit.
Parliamo, invece, di una curiosità. Tra le curiosità di questa edizione spicca infatti la partecipazione di Khalid, chiamato a interpretare il ruolo di un prigioniero. Una parte breve, soli pochi minuti all’interno di un’opera monumentale che supera le tre ore, ma dal forte valore simbolico: offrire a chi non ha mai calcato un palcoscenico l’opportunità di vivere dall’interno la magia della lirica.
Khalid, che a Magenta è conosciuto per la sua presenza di venditore ambulante davanti alla basilica di San Martino, avvolto in un costume accuratamente preparato, ha sicuramente contribuito con la sua presenza a rendere più vivido il quadro scenico. Non è mancato un momento divertente: al termine dell’atto, quando il sipario è calato, Khalid è rimasto inavvertitamente davanti alla linea prevista, ritrovandosi “tagliato fuori” dalla chiusura. Un piccolo incidente di scena che ha suscitato risate spontanee in platea e che lo stesso Khalid ha saputo prendere con ironia.




















