Magenta: affidata a un nuovo operatore la gestione della mensa, 13milioni di euro fino al 2030

Nelle scorse settimane sono stati segnalati casi spiacevoli, l'auspicio è un deciso miglioramento del servizio.

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Negli ultimi tempi, la mensa dell’ospedale Fornaroli di Magenta ha suscitato preoccupazioni tra pazienti, familiari e personale sanitario. In passato, sono stati segnalati episodi spiacevoli che hanno messo in discussione la qualità del servizio di ristorazione offerto ai degenti e a chi lavora in struttura. Uno dei casi più eclatanti riguarda il ritrovamento di formaggio ammuffito, un episodio che ha sollevato dubbi sulla corretta gestione del cibo e sulle norme di sicurezza alimentare. Purtroppo, non sono mancati anche avvistamenti di topi.

Fortunatamente, nelle ultime settimane si è assistito a un cambiamento importante: l’appalto per la gestione della mensa è stato modificato rispetto al passato. Mentre a Legnano la mensa viene gestita da Genesi (la società nata con l’unico scopo di adempiere alla costruzione e alla successiva gestione dei servizi non sanitari, quali appunto la ristorazione), ad Abbiategrasso e Cuggiono è interna, a Magenta l’appalto è centralizzato regionale ed è stato modificato da poco. “La nuova gestione, – spiegano – affidata a un’altra azienda, mira a garantire standard più elevati di qualità e sicurezza, con controlli più rigorosi e un’attenzione maggiore alle norme igienico-sanitarie”. È importante sottolineare che questa gestione è sempre a livello regionale, e che le autorità stanno monitorando attentamente la situazione per assicurare che i problemi del passato non si ripetano.

La speranza è che con questa svolta si possa offrire un servizio più sicuro, più pulito e più rispettoso delle esigenze di tutti coloro che si affidano alla mensa dell’ospedale Fornaroli anche perché l’adesione alla convenzione Aria stipulata con l’operatore Cns Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa con sede legale a Bologna, ha una durata di 60 mesi (fino al 2030) e un costo che supera i 13 milioni di euro. La salute e il benessere dei pazienti e del personale sono priorità assolute, e ci auguriamo che questa situazione possa migliorare rapidamente, garantendo un ambiente sicuro e più confortevole per tutti. La presenza di ratti in mensa è stata testimoniata da alcune persone. Va ulteriormente precisato che in buona parte della struttura ospedaliera sono in corso lavori e lo stesso ospedale confina con i campi. Tutti elementi che potrebbero favorire la presenza di ratti che, attirati dall’odore del cibo, potrebbero spingersi fino in mensa.

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