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L’Open Day alla nuova Casa Famiglia di Arconate: più che una RSA, un resort per i nostri anziani. Struttura all’avanguardia

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ARCONATE – “Più che una RSA … un resort”.  Le parole di Paolo Grazioli, presidente di Opera Pia Castiglioni, ben sintetizzano l’impressione che si ha al termine della visita all’interno della nuova Casa Famiglia di Arconate.

Stamani, infatti, si è tenuto l’atteso “open day” nella struttura di Piazza Falcone e Borsellino, ubicata nel cuore del paese e pronta da tempo per poter offrire servizi innovativi e all’avanguardia alle famiglie e, più in generale alle comunità dell’Alto Milanese.

D’altronde la cura dell’anziano all’interno di un Paese come l’Italia che è tra i più longevi d’Europa, è un tema ineludibile e che sarà sempre più al centro dell’agenda politica di questi anni.

Ergo avere strutture dedicate dove l’obiettivo di fondo è quello di fornire servizi in pratica ad personam per i suoi residenti, deve essere visto come una manna dal cielo.

E che attorno alla nuova Casa Famiglia vi sia parecchio interesse è confermato anche dai numeri.

Oggi oltre cento persone hanno voluto prendere visione coi loro occhi di quanto può offrire la nuova RSA. Lo stesso Grazioli ha anche spiegato che non è affatto escluso – anzi – che verranno organizzate altre giornate come questa in futuro.

All’evento erano presenti anche il sindaco di Arconate Calloni e l’Assessore Colombo che si sono congedati prima che iniziasse il tour dedicato alla stampa.

La Casa Famiglia, va subito detto, è stata studiata secondo una concezione, oseremmo dire internazionale, rispetto alla cura dei suoi Ospiti.

Spazi ampi e luminosi, colori rasserenanti che certo concorrono nell’approccio non farmacologico della cura dei malati di Alzheimer ma che danno un tocco di serenità e relax per tutti.

L’ingresso è come entrare in una grande piazza. Una agorà del paese che viene riproposta dentro alla Casa Famiglia.

Il corner per l’angolo del caffè che fa venire alla mente la piazzetta e, soprattutto, sulle mura alcune stampe che ti immergono nelle memorie delle vecchia Arconate. Immagini che certamente avranno un impatto speciale sulle persone che dal prossimo giugno saranno accolte e diventeranno a tutti gli effetti Residenti della struttura.

Una RSA dunque quanto mai aperta al territorio con le sue vetrate che danno sul parco e che allontanano in tutti i modi il rischio di un possibile isolamento. 

Quattro infatti sono gli obiettivi di fondo: vincere la solitudine creando un’atmosfera di vita familiare, ricreare l’armonia di vita con se stessi e con gli altri; manifestare saldi e costanti legami tra i residenti e il mondo circostante; assicurare la presenza di un’assistenza medica e paramedica di eccellenza. 

Quattro ‘asset’ strategici che sono stati via via confermati durante la visita.

La Casa Famiglia dispone nel suo complesso di 76 posti letto articolati in quattro nuclei abitativi, compreso un Nucleo Alzheimer di 20 posti.

Da segnalare quindi le diverse opportunità che la RSA di Opera Pia Castiglioni offre.

Innanzi tutto, dei mini appartamenti indipendenti che si trovano subito al piano terra. Sono soluzioni dotate di ogni comodità. L’ideale per persone sole ma che vogliono vivere in sicurezza e che quindi possono accedere a tutti i servizi della Casa Famiglia, a cominciare per esempio dal Servizio Alberghiero e di ristorazione.

L’area di accoglienza presenta spazi dedicati allo stare in comunità ma anche ideali per chi vuole prendersi del tempo per se stesso, magari per leggersi un buon libro. Poltrone comodissime che assomigliano più a quelle di una hall di un albergo con tanto di caminetto. 

Ovviamente a tutti i piani non manca l’Ambulatorio medico, mentre al primo piano si trova una grande palestra con piani di riabilitazione personalizzati.

Accanto alla cura del corpo, non meno importante la cura dello Spirito, con una stanza dedicata alla preghiera e dove, se del caso, è possibile celebrare anche funzioni religiose o momenti di raccoglimento.

Il primo piano è riservato agli ospiti della RSA e sempre qui trovano sede i servizi per il Centro Diurno Integrato aperto. Pensato per chi viene da fuori ma che necessita della cura e dell’assistenza che trova qui in Casa Famiglia.

Il Centro Diurno è impostato per accogliere fino a 30 persone. Ovviamente, come ben spiegato dal team socio sanitario di Casa Famiglia, in generale, chi si iscrive lo fa per periodi lunghi e poi cammin facendo, misurando lo stato di salute e d’indipendenza di questi ultimi, capita di sovente che lo step successivo sia l’ingresso come Residente.

Un discorso a parte sia per il livello di assistenza e, soprattutto, per i percorsi all’avanguardia che vengono proposti, merita il Nucleo Alzheimer che sorge al secondo piano. 

Accanto alle camere che sono dotate di tutti gli standard di sicurezza indispensabili per questi ospiti affetti da questo morbo così insidioso e a tratti, ancora oggi, in parte misterioso, merita una sottolineatura la ‘quiet room’. Non solo colori rilassanti, ma soprattutto la mancanza di pericoli e, quindi, di porte che per un malato di Alzheimer rappresentano un grave rischio. L’angolo dove praticare la terapia della bambola, quindi, il giardino esterno protetto con le essenze profumate, la possibilità di dedicarsi alla cura di una pianta. Tutti approcci non farmacologici che aiutano la persona, che la impegnano responsabilizzandola – la cura della bambola come il ritorno ai ricordi d’infanzia – ma che la rilassano al tempo stesso. Così come la stanza dedicata alla ‘terapia del treno’.

 

Il cosiddetto ‘treno dei ricordi’. Qui nei momenti di maggior stress e ansia, in cui nel malato prevale l’angoscia e la voglia di fuggire, questo angolo, diventa un luogo di decompressione importante. Si sale idealmente in carrozza, si parte per un viaggio che attraverso immagini che vengono proiettate su un grande schermo, consentono all’ospite di ritrovare il giusto stato di calma. Un valore aggiunto importante della RSA di Opera Pia Castiglioni è quello di avere un personale di assoluta eccellenza anche e soprattutto in quest’ambito.

“Qui – come ha spiegato Letizia figura di riferimento per il Nucleo Protetto – applichiamo l’approccio Gentlecare. Un modello positivo di assistenza ai malati di Alzheimer che io stesso ho appreso grazie a corsi di studio e perfezionamento in Canada”.

Il Paese del Nord America è infatti è tra quelli più avanti rispetto a queste nuove soluzioni che certamente concorrono non poco nel garantire la migliore qualità di vita possibile a chi è colpito da questa patologia neurodegenerativa.

L’animazione con un programma quotidiano che si articola lungo le mattinate e i pomeriggi accanto allo star bene a tavola, altro punto forte della Casa Famiglia, completano l’offerta della RSA.

Anzi no, una cosa l’avevamo dimenticata… il servizio parrucchiere con una stanza che non ha nulla da invidiare ai saloni che si trovano nelle nostre cittadine.

Perché la cura della Persona e del proprio corpo e il volersi bene ad ogni età e in ogni condizione, vengono sempre prima di tutto. 

 

 

*Per ulteriori info sulla struttura si può contattare la segreteria allo 0331/1122615, oppure scrivendo una mail [email protected] o visitando il sito www.arconatecasafamiglia.it

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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