MILANOย ย Il โpassoโ della manifattura lombarda, pur dimostrando maggiore vitalitร rispetto allโItalia nel complesso, continua a perdere tono con lโarrivo dellโautunno. Eโ questo uno dei principali spunti offerti dal Booklet Economia di novembre realizzato da Assolombarda. Il documento, curato dal Centro Studi dellโAssociazione, mette in luce il livello di incertezza che frena le prospettive del tessuto economico della regione. Chiarisce, infine, anche le ridotte previsioni legate al PIL per il 2023 (+0,3%).
โIl rallentamento legato al PIL รจ dovuto alle tensioni che hanno a che fare con lโaumento del costo delle materie prime โ ha dichiarato il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada -. Con particolare riferimento al gas, per esempio, le quotazioni in Europa, nellโultimo mese, sono calate in media a circa 115 ยMW/h, ma risultano ancora dieci volte superiori rispetto al pre-Covid. In tal senso, bene che il nuovo Governo sia intervenuto subito con un Decreto sul problema dellโenergia e che non abbia tergiversato. Tuttavia, dobbiamo avere bene a mente che questi provvedimenti, penso anche allโultima legge di bilancio presentata ieri, sono solo un aiuto a sopravvivere, non la soluzione al problema. Sta allโItalia investire di piรน sul mix di fonti per traguardare lโindipendenza energetica; penso in particolare allโutilitร di rigassificatori e termovalorizzatori e allโimportanza degli studi sul nucleare. Lโenergia รจ fondamentale per un territorio manifatturiero come il nostro e, in tal senso, dobbiamo impegnarci per mettere al riparo le nostre imprese: il rischio รจ quello di fermare il motore economico del Paese, la Lombardiaโ.
Nellโarco del 2022 si attende, per la Lombardia, una crescita del +3,9%, un dato superiore rispetto alla media italiana (+3,4%) che consente alla regione di colmare pienamente la perdita di PIL accusata nel 2020, attestandosi cosรฌ, alla fine del 2022, a +1,8% rispetto al 2019. Con particolare riferimento ai suoi comparti, lโindustria regionale non chiuderร , per poco, il divario con il 2019 (-0,2% il valore aggiunto), risentendo del rincaro degli input produttivi e del rallentamento internazionale. Cosรฌ sarร per lโagricoltura (-2,4%); al contrario, il settore delle costruzioni avanzerร sensibilmente (+30,1%) come anche quello dei servizi e del commercio (+1,0%).
Il rapporto di Assolombarda si concentra anche sulle previsioni legate al PIL per il 2023: si prevede che in Lombardia il prodotto interno lordo possa aumentare solo dello 0,3% (in Italia lโincremento รจ stimato allo 0,1%). Il risultato regionale รจ influenzato da una contrazione del valore aggiunto dellโindustria (-1,0%) e dellโagricoltura (-0,5%), a fronte di un limitato incremento sia delle costruzioni (+1,2%) sia dei servizi e del commercio (+0,5%).