Per quanto riguarda Trenord “il 2023 si è chiuso con dei problemi avuti negli ultimi 4 mesi e questo non lo neghiamo: c’è stato un peggioramento. A gennaio (2024, ndr) c’è stato un miglioramento rispetto ai mesi precendenti” ma “non è quello che voglio. Io voglio molto di più e anche cercare di dare un’adeguata comunicazione ai pendolari quando ci sono ritardi e soppressioni”.
Così l’assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Franco Lucente, che oggi in Consiglio regionale ha risposto a una richiesta di informativa del M5s su Trenord. Confrontando i dati del 2023 rispetto a quelli del 2019 “abbiamo un miglioramento” ma “non rispetto al 2023” per motivazioni “che riguardano l’azienda, materiale rotabile e servizi esterni”.
In Lombardia “abbiamo il 52% della rete a binario unico. La rete è obsoleta. È chiaro che se non si fanno lavori, il servizio non può essere ottimale. Dobbiamo stringere tutti i denti – ha spiegato l’assessore -.
Questi lavori (che farà Rfi nei prossimi anni, ndr) ci porteranno ad avere un servizio migliore e tra 2-3 anni avremo qualcosa di meglio. Non possiamo pensare che se si fanno dei lavori non ci siano dei disservizi: bisogna essere in grado anche di rispondere con mezzi sostitutivi. Mi spiace per l’utenza, ma quando i lavori saranno ultimati daremo un servizio competitivo con il resto d’Europa”.
Quanto invece al giro di nomine di Fnm e Trenord che ci sarà nei prossimi mesi “seguiremo il percorso che si è sempre seguito. Quello che auspico è avere dirigenti capaci che siano pronti a migliorare l’azienda.
È chiaro che qualcosa succederà – ha concluso Lucente – come in tutte le nomine e tutti i cda che si susseguono ci saranno conferme, riconferme e cambiamenti. Ma l’obiettivo fondamentale è che nella nuova governance ci sia la voglia, la capacità e lo stimolo di andare avanti e fornire un servizio efficace ed efficiente”.