Rivoluzione nella campagna di prevenzione in Lombardia. L’obiettivo primario di Regione Lombardia è incrementare in modo significativo la percentuale di adesione alla campagna vaccinale contro la polmonite, e per farlo ha deciso di sfruttare il presidio territoriale per eccellenza: la farmacia. Per la prima volta, la somministrazione del vaccino antipneumococcico è stata estesa in tutte le farmacie del territorio per i cittadini over 65, la fascia di popolazione che, insieme ai bambini sotto i 5 anni, è considerata la più a rischio di complicanze gravi.
La decisione di estendere la somministrazione in farmacia a tutti i 65enni fa seguito a una fase di sperimentazione di successo avviata precedentemente nelle ATS della Brianza e della Valpadana, che ha dimostrato la validità del modello. La Lombardia si conferma così la prima tra le venti regioni del Paese ad adottare questa strategia su scala regionale.
L’impatto della polmonite e i tassi di copertura
L’iniziativa nasce dalla necessità di contrastare l’elevato impatto epidemiologico della malattia. Ogni anno, a livello nazionale, si registrano circa 630mila nuovi casi di polmonite e si contano oltre 8mila decessi dovuti alle complicanze che ne derivano. L’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale è notevole, sia in termini di accessi al pronto soccorso che di costi complessivi di gestione.
Nonostante l’importanza della prevenzione, i dati mostrano che le vaccinazioni faticano a decollare: nel 2024, il tasso di copertura tra gli anziani per il vaccino antipneumococcico si è fermato a un modesto 13,3%, un valore ben lontano dal 75% fissato come obiettivo dal Piano Nazionale Vaccini.
La fiducia nella Farmacia “a chilometro zero”
Affidare alle farmacie il compito di vaccinare la popolazione è una scelta strategica che sfrutta la capillare presenza sul territorio e la fiducia che i cittadini ripongono nel farmacista. Questa nuova possibilità fornisce un’azione di supporto ai centri specializzati e al lavoro dei medici di medicina generale.
Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ha definito l’estensione un “enorme investimento in prevenzione”, sottolineando i primi risultati incoraggianti: nei primi giorni dall’estensione della campagna, sono state effettuate quasi 33mila somministrazioni, pari a circa un decimo di quanto realizzato nell’intero anno precedente.
I cittadini over 65 (con età compresa tra 65 e 72 anni, in base alle direttive regionali) possono ora recarsi nella farmacia più vicina, il cosiddetto presidio “a chilometro zero”, per ricevere il vaccino, la cui somministrazione è gratuita e non è legata alla stagionalità dell’influenza, potendo essere richiesta durante tutto l’anno. La prenotazione può avvenire anche tramite il portale regionale Prenotasalute.