MILANO – In Lombardia il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, dovra’ essere sottoposto al controllo della temperatura corporea da parte del datore di lavoro o di un suo delegato. Se la temperatura risultera’ superiore a 37,5 non sara’ consentito l’accesso o la permanenza sul luogo di lavoro: il lavoratore sara’ momentaneamente isolato e il datore di lavoro, tramite il medico competente, dovra’ comunicare la circostanza all’Ats. E’ quanto prevede una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana, valida da lunedi’ 18 maggio. Raccomandata “fortemente” la misurazione della temperatura ai clienti o agli utenti.