I capigruppo al Pirellone: “Gli errori e le menzogne dell’esecutivo hanno danneggiato milioni di lombardi. Su istituzione zona rossa sia fatta chiarezza sulle responsabilità”
LOMBARDIA “Una mozione urgente per censurare le azioni del ministro Speranza e quantificare il maxi risarcimento che il Governo dovrà erogare ai lavoratori danneggiati dall’errata collocazione della Lombardia in zona rossa. Il documento, firmato da tutti i capigruppo del centrodestra, sarà discusso nella seduta
odierna del Consiglio regionale.
“L’ordinanza del Ministero della Salute che ha confinato la nostra regione in zona rossa – affermano i
capigruppo – ha causato danni enormi a milioni di lombardi sulla base di un clamoroso errore di valutazione. Il presidente Fontana ha contestato sin da subito tale classificazione e l’assessore Moratti chiese 48 ore di tempo per un confronto con i tecnici; tale richiesta è stata ignorata dal ministro Speranza. Solo dopo il ricorso al Tar da
parte di Regione Lombardia – prosegue la nota – l’esecutivo è tornato sui suoi passi, sconfessando la sua stessa ordinanza tramite un vergognoso scaricabarile, nel tentativo assurdo di attribuire a
Regione le responsabilità dei loro sbagli.
Questo Governo, con i suoi errori e le sue menzogne, ha messo in ginocchio milioni di cittadini lombardi. Oggi vogliamo censurare il ministro Speranza per i danni che
ha causato alla popolazione, danni che il Governo dovrà ripagare fino all’ultimo centesimo in tempi rapidi. Infine – conclude la nota – per fare emergere la verità su questa sgradevole vicenda, chiediamo un
tavolo tecnico tra Governo e regioni per rendere oggettivi e trasparenti i criteri di valutazione con cui vengono definiti i gradi di rischio pandemico, e la conseguente collocazione delle regioni nelle diverse classi di rischio”.
Così in una nota i capigruppo del centrodestra in Regione Lombardia Roberto Anelli (Lega), Gianluca Comazzi (Forza Italia), Franco Lucente (FdI), Luca Del Gobbo (Noi con l’Italia), Viviana Beccalossi (Misto),
Manfredi Palmeri (Polo di Lombardia), Giacomo Basaglia Cosentino (Lombardia Ideale).