Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.
MILANO – MALPENSA “Negli ambulatori allestiti dalle Asst della Lombardia continuano in modo incessante i test sierologici gratuiti e su base volontaria agli insegnanti e operatori scolastici: finora abbiamo registrato circa 40mila prenotazioni”. Lo ha riferito l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel fare il punto sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 sul territorio.
“Nessun caos e nessuna coda infernale” verso la Covid testing area di Malpensa. Ad assicurarlo è Emanuele Monti, consigliere regionale in Lombardia della Lega e presidente della commissione Salute al Pirellone.
Monti ha effettuato ieri un sopralluogo a Malpensa, trovando “un servizio efficiente che permette di garantire un rientro in sicurezza. Nessun caos, nessuna coda infernale e un processo che funziona”.
L’esponente del Carroccio ha raccontato di aver “assistito a molta affluenza ai desk” dove l’attesa “massima era di 30/40 minuti”. Per i prossimi giorni, ha assicurato Monti, “verrà ampliato l’orario fino alle 20. Rimarrà, per il momento, scoperta solamente la fascia notturna. La mia richiesta all’assessore Gallera è di fare un extra sforzo per garantire la copertura totale anche per i voli notturni nonostante ad oggi è già previsto di poter fare la mattina successiva il tampone oppure nelle proprie Ats di competenza”.
Secondo Monti, “il grande assente è il Governo, visto che Regione Lombardia sta facendo tutto da sola. Oltre a garantire il 100% delle risorse economiche e del personale, manca ancora un protocollo nazionale che regolamenti la gestione dei test negli aeroporti. Auspichiamo, in una logica costruttiva e non di protesta, che il modello lombardo diventi lo standard da estendere in tutto il Paese, a Fiumicino per esempio il processo non è stato digitalizzato e non si ha traccia dei tamponi fatti se non quella cartacea”, ha concluso.
Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.