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L’ira di Israele e la condanna Usa al piano di Macron sulla Palestina

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ROMA (ITALPRESS) – L’annuncio del presidente francese, Emmanuel Macron, di volere riconoscere lo Stato di Palestina ha provocato una dura reazione in Israele. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato: “Condanniamo con veemenza la decisione di riconoscere uno Stato palestinese vicino a Tel Aviv dopo il massacro del 7 ottobre”.

“Questo è un regalo ad Hamas e corre il rischio di creare un nuovo proxy iraniano, proprio come era diventata la Striscia di Gaza. Uno Stato palestinese in tali termini sarebbe il terreno per la distruzione di Israele e non la convivenza pacifica”, ha aggiunto il primo ministro.

Netanyahu ha aggiunto: “Cerchiamo di essere chiari. I palestinesi non cercano uno Stato a fianco di Israele; vogliono uno Stato al posto di Israele”. L’annuncio di Macron ha ricevuto le critiche di numerosi politici israeliani, compresa l’opposizione. Il leader dell’opposizione Yair Lapid è intervenuto su X, definendo l’annuncio di Macron “un errore morale e un colpo diplomatico (a Israele)”.

“I palestinesi non dovrebbero essere ricompensati per gli attacchi del 7 ottobre o per il loro sostegno ad Hamas”, ha aggiunto Lapid. “Un governo efficiente, che svolgesse anche solo un lavoro diplomatico di base, avrebbe potuto impedire questo annuncio dannoso”, ha concluso.

Il riconoscimento, ha annunciato Macron, sarà formalizzato a settembre, durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “L’urgente necessità oggi è porre fine alla guerra a Gaza e fornire aiuti alla popolazione civile. La pace è possibile. Ci deve essere un cessate il fuoco immediato che includa il rilascio di tutti gli ostaggi e un massiccio aiuto umanitario al popolo di Gaza”, ha aggiunto Macron.

Per il presidente francese “ci deve essere anche il disarmo di Hamas, la sicurezza per Gaza e gli sforzi per ricostruirla. In definitiva, è essenziale stabilire uno Stato palestinese, garantire la sua esistenza e consentirgli, attraverso il suo disarmo e il pieno riconoscimento di Israele, di contribuire alla sicurezza in Medio Oriente”.

Macron ha insistito sul fatto che “non c’è alternativa”, aggiungendo che la sua dichiarazione riflette la volontà del popolo francese, che “vuole la pace in Medio Oriente”. Con un post pubblicato su X il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha respinto “fermamente” il piano di Macron. “Questa decisione sconsiderata non fa che alimentare la propaganda di Hamas e ostacola la pace. E’ uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre”.

Il vicepresidente del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), Hussein Al-Sheikh, ha detto che l’annuncio di Macron di riconoscere lo Stato di Palestina rappresenta l’impegno della Francia per il diritto internazionale e il sostegno della Francia per i diritti del popolo palestinese all’autodeterminazione e all’istituzione del proprio stato indipendente. Hamas ha definito l’impegno francese a riconoscere lo Stato di Palestina come un “passo positivo” e ha esortato altri Paesi a fare lo stesso nonostante le critiche israeliane.

 “Riteniamo che questo sia un passo positivo che va nella giusta direzione per rendere giustizia al nostro popolo palestinese oppresso e sostenere il suo legittimo diritto all’autodeterminazione”, ha affermato Hamas in una dichiarazione. Il gruppo terroristico al potere a Gaza ha aggiunto: “Chiediamo a tutti i Paesi del mondo, in particolare alle nazioni europee e a quelle che non hanno ancora riconosciuto lo Stato di Palestina, di seguire l’esempio della Francia”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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