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ISLAMABAD (PAKISTAN) (ITALPRESS) – Sarebbero almeno 31 i morti nell’attacco lanciato dall’India contro obiettivi nella parte del Kashmir controllata dal Pakistan, secondo quanto reso noto da fonti del ministero della Difesa di Nuova Delhi. I raid sono stati condotti nei confronti dei gruppi terroristici Jaish-e-Mohammed e Lashkar-e-Taiba, che sarebbero ritenuti responsabili dell’attacco terroristico di Pahalgam.
Secondo il portavoce dell’esercito del Pakistan 26 civili, fra cui donne e bambini, sono stati uccisi in diverse località del Paese e altri 5 civili sono morti lungo la Line of Control, il confine di fatto divide la regione del Kashmir contesa fra India e Pakistan. Il portavoce ha aggiunto che il Pakistan ha risposto al fuoco distruggendo alcune postazioni indiane e ci sarebbero 8 militari indiani deceduti. La stampa indiana parla invece di 77 terroristi uccisi e oltre 60 feriti a seguito di 24 attacchi missilistici in nove località del Pakistan e del Kashmir pachistano nell’ambito dell’operazione Sindur.
“L’astuto nemico ha condotto attacchi codardi in cinque località del Pakistan. Il Pakistan ha tutto il diritto di rispondere con forza a questo atto di guerra imposto dall’India, e una risposta energica sta venendo data” ha detto il premier pakistano, Shehbaz Sharif. “L’intera Nazione è al fianco delle forze armate pakistane e il morale e lo spirito dell’intera nazione pakistana sono alti. La nazione pakistana e le forze armate pakistane sanno come trattare con il nemico. Non permetteremo mai al nemico di raggiungere i suoi nefandi obiettivi”, ha aggiunto.
Intanto il rappresentante permanente del Pakistan presso le Nazioni Unite, Asim Iftikhar, ha informato il Consiglio di sicurezza dell’Onu della “palese aggressione dell’India” e della minaccia che questa rappresenta per la pace e la sicurezza internazionale. L’ufficio del primo ministro pakistano ha fatto apere, da parte sua, che il Comitato per la sicurezza nazionale del Pakistan si riunirà oggi e subito dopo il capo del governo si rivolgerà alla Nazione.
Arrivano anche le prime reazioni internazionali, con la Russia che, tramite il ministero degli Esteri, dichiara di essere “profondamente preoccupata per l’escalation del confronto militare” e di aver invitato entrambi i Paesi “a dar prova di moderazione per evitare un’ulteriore escalation nella regione”. Da parte sua il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto di sperare che i combattimenti finiscano in fretta, definendo l’attacco “una vergogna. Immagino che la gente sapesse che sarebbe successo qualcosa, basandosi su un pò sul passato. Combattono da molto tempo”. Il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato: “Siamo al corrente delle notizie. Tuttavia, non abbiamo alcuna valutazione da offrire in questo momento. La situazione è ancora in evoluzione e stiamo monitorando attentamente gli sviluppi”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).