Tony Pitony è un artista concettuale siciliano la cui ricerca si colloca al confine tra musica, performance e teatro e farà una tappa del suo EstaTony sul palco del Rugby Sound Festival il 2 luglio 2026
Il suo lavoro unisce influenze eterogenee — dalla visionarietà degli anni ’60 alla musica elettronica, dall’estetica trash al fetish e all’antiproibizionismo — dando vita a un linguaggio ironico, provocatorio e consapevole, che rifiuta le etichette di genere e le logiche di mercato. Artista gender fluid, Pitony sovverte stereotipi legati a sessualità, identità e narrazione storica, privilegiando un’ispirazione autentica e radicalmente personale.
Dopo un’importante esperienza nei musical e nella prosa del West End londinese, Tony Pitony sceglie di rompere con un sistema che standardizza l’unicità per costruire un percorso artistico indipendente, in cui corpo, voce e visione non si adattino a un format ma lo generino. Al centro del suo progetto c’è l’annientamento dell’ego e l’abbattimento di ogni distanza tra artista e pubblico: il palco diventa spazio di relazione, incontro e partecipazione.
Oggi Tony Pitony è il fulcro di una realtà collettiva e multidisciplinare, una “famiglia creativa” che rifiuta l’arte preconfezionata e celebra l’imperfezione come valore umano e politico. Più che una persona, Tony Pitony è un’idea condivisa: un atto di resistenza culturale che trasforma il disagio, i difetti e le differenze in un potente strumento di identità e liberazione collettiva.
Rugby Sound Festival è un appuntamento che si rinnova dal 1999, divenuto tra i festival più attesi dell’estate e che, ogni anno sorprende con la sua programmazione ricca ed eclettica in grado di riservare chicche ed esclusive.
È un evento organizzato da Rugby Parabiago e Shining Production, con il patrocinio del Comune di Legnano, in una location d’eccezione: l’Isola del Castello di Legnano, un’isola naturale lambita dal fiume Olona, su cui sorge il castello di San Giorgio.

















