LEGNANO – La realtà è quella e occorre controllarla con attenzione e competenza. Ma la diffusione del coronavirus non può assolutamente rappresentare una maledizione per il tessuto economico cittadino. Il comunicato emesso dal Pd di Legnano per evidenziare i due concetti è piuttosto eloquente. E invita ciascuno a fare la propria parte a cominciare da Stato e Regione. “I recenti provvedimenti regionali in merito al contenimento del diffondersi del corona virus – dice il Pd cittadino – rappresentano una necessità primaria per salvaguardare la salute di tutti i cittadini. Un principio sacrosanto che va difeso. Contengono purtroppo in sé dei gravissimi rischi di blocco delle attività economiche, in particolare le piccole e medie imprese e l’artigianato”.
Da qui il Pd della città del Carroccio fa spuntare dalla penna un appello preciso: “E’ necessario che Stato e Regione, parallelamente ai provvedimenti sanitari, attuino un piano di sostegno economico e normativo per le aziende della zona rossa e gialla”. E nulla può essere di nocumento, in un momento come questo, che assumere toni improntati all’allarmismo e al catastrofismo: “la situazione di pesante allarmismo che si è venuta a creare – prosegue il Pd- le notizie che circolano senza attendibilità, l’isteria collettiva espressasi attraverso la folle corsa all’accaparramento non hanno certo favorito una serena gestione dell’emergenza”.
Ecco quindi che il Pd lancia la sua proposta chiedendo “che vengano messi in atto i proponimenti presi con l’approvazione in consiglio regionale della mozione presentata dal Pd nella quale si esprime con forza l’impegno a farsi parte attiva con il Governo affinchè vari nel più breve tempo possibile un pacchetto ad hoc di agevolazioni, contributi e sospensione dei pagamenti dei tributi statali per le piccole medie imprese rientranti nella zona gialla”.
Cristiano Comelli
