Il gip di Lecco, dopo l’interrogatorio preventivo, ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il conducente del furgone coinvolto nell’incidente mortale del 22 dicembre di Ambra De Dionigi a Nibobbio lungo la statale 36.
Il 49enne di Carate Brianza e’ accusato dalla Procura di Lecco, che coordina le indagini dei carabinieri, di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso.
Il furgone bianco “incriminato” è stato individuato nel giro di una settimana, poi sono state condotte tutte le attività che hanno portato la Procura di Lecco a chiedere, lo scorso 20 gennaio, la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di S.G., classe 1975, italiano, incensurato, residente a Carate Brianza e dipendente di un’azienda. L’ipotesi di reato è omicidio stradale colposo aggravato dalla fuga. Stamattina si è tenuto l’interrogatorio preventivo di garanzia, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) si è riservato sulla decisione.