Le PMI protagoniste della trasformazione. Innovazione e visione al centro dell’A.P.I. Hour

Un viaggio tra scenografia, intelligenza artificiale e capitale umano.

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Grande successo per “Nell’era dell’IA, vince chi sa essere più umano”, l’evento, organizzato da A.P.I. Distretto Sud Ovest Milano, che ieri sera ha unito tradizione e futuro all’interno della storica azienda associata E. Rancati Srl a Cornaredo. Elementi chiave: partecipazione attiva, dialogo costruttivo su un tema strategico e autentico spirito associativo.

La serata è iniziata con la visita guidata all’impresa, attiva dal 1864, celebre per la produzione di attrezzeria scenica per cinema, teatro, televisione, intrattenimento e utilizzata in capolavori del passato come “Ben Hur”, “Cleopatra”, fino ai più recenti “Pirati dei caraibi”, “Il Gladiatore” e tanti altri. Un viaggio irripetibile, tra laboratori artigianali e magazzini, per immergersi nel cuore della scenografia accompagnati dagli imprenditori, Romolo e Cristina Sormani, che la guidano con passione guardando al domani.

I lavori dell’evento, patrocinato dal Comune di Cornaredo, sono stati aperti dalla Presidente di A.P.I., Luciana Ciceri e dal Sindaco di Cornaredo, Corrado D’Urbano che ha portato i saluti istituzionali; mentre, Mario Scotti, Componente della giunta di presidenza e Delegato al Distretto Sud Ovest Milano ha introdotto l’intervento di Simone Dall’Angelo, coordinatore dell’Area Innovazione di A.P.I., esperto di AI, Executive Advisor in Twig, Adjunct Professor presso il Master in Digital Strategy and Processes for Innovation e il Master in Brand Communication del Politecnico di Milano e Guest Lecturer presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano.

Dopo le domande degli imprenditori e imprenditrici presenti, il confronto è stato chiuso da Stefano Valvason, Direttore Generale di A.P.I.

«L’intelligenza artificiale – ha evidenziato la Presidente Luciana Ciceri – sembra destinata a trasformare ogni aspetto del lavoro e della società ed è fondamentale fermarsi a riflettere su ciò che ci rende insostituibilmente umani e su come ripensare le nostre imprese.

Ma come fare? Dobbiamo pensare questo strumento come un acceleratore, un supporto, ma non come un sostituto. Può potenziare e facilitare, ma non può prendere decisioni strategiche o importanti. Siamo partiti da questa consapevolezza per organizzare l’evento di oggi ed esplorare come le PMI possono affrontare le sfide del mercato globale e come guidare il cambiamento valorizzando le persone».

Mario Scotti, Componente della giunta di presidenza e delegato al Distretto Sud Ovest Milano ha introdotto il tema evidenziando che «in un mondo in rapida trasformazione, dove l’intelligenza artificiale sta ridefinendo il modo di lavorare, produrre e pensare, le PMI hanno bisogno di momenti di riflessione, confronto e ispirazione. Un recente sondaggio condotto da A.P.I. sulle imprese associate, ha rivelato che le priorità sono, in particolare, tre: adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato (28%), bilanciare innovazione e stabilità (25%) e investire sulle competenze delle persone (19%).

Si tratta di elementi che delineano un approccio dinamico, in cui la capacità di evolversi senza perdere solidità e competitività è fondamentale».

Nel suo intervento Simone Dall’Angelo, Coordinatore dell’Area Innovazione di A.P.I., ha offerto una fotografia del domani e delle azioni da fare oggi. «In un mercato sempre più automatizzato – ha spiegato – la vera sfida non è implementare l’AI, ma capire perché farlo: la tecnologia è potente nel “cosa” e nel “come”, ma il “senso” del fare resta umano, soprattutto quando parliamo di PMI. Infatti, grazie alla loro agilità, flessibilità e conoscenza del contesto, possono trasformare la loro dimensione in un vantaggio competitivo. Come? Nell’era dell’AI, vince chi sa essere più umano, valorizzando creatività, empatia e pensiero critico. Serve partire dai problemi reali, non dalla tecnologia, e costruire una sinergia intelligente tra persone e strumenti».

In chiusura, Stefano Valvason, Direttore Generale di A.P.I., ha ribadito che «la grande partecipazione ci conferma che l’A.P.I. Hour è un appuntamento prezioso per le imprese: uno spazio di confronto, ispirazione e connessione. A.P.I. sostiene il fare impresa delle PMI manifatturiere, che rivestono un ruolo centrale nel tessuto economico e sociale e sentono la necessità di essere accompagnate con strumenti concreti nel costruire la loro visione strategica e nella gestione delle persone con percorsi personalizzati, formazione continua e supporto multidisciplinare. Le Aree Sostenibilità e Innovazione lavorano in sinergia proprio con questo obiettivo: attraverso i check up fotografiamo l’azienda e diamo la possibilità di comprendere dove investire e con quali tempistiche, proponendo strumenti e agevolazioni per facilitare la trasformazione digitale che, come diciamo da tempo, non è procrastinabile. Pena l’uscita dal mercato».

Dopo gli interventi, le imprenditrici e gli imprenditori si sono trovati, per un aperitivo di networking; un altro aspetto fondamentale della vita associativa è, infatti, stimolare lo scambio di esperienze, la sinergia tra imprese e lo spirito associativo.

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