Mohamed Konare, ivoriano, รจ un attivista panafricano che guiderร una manifestazione politica contro la Francia, a Roma, in piazza Farnese, a metร settembre. Obiettivo รจ richiamare lโattenzione sul modo in cui la Francia continua, dopo il colonialismo, a depredare gli stati africani, un tempo sue colonie, la cui indipendenza รจ solo di facciata. Sarebbero almeno 14 le nazioni coinvolte: Camerun, Ciad, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo.
Cosรฌ, il โsovranistaโ, Konare: โManifesteremo davanti a tutte le ambasciate francesi in Europa e non solo, con l’obiettivo ambizioso, oggi quasi utopico, di giungere alla creazione degli Stati Uniti d’Africa, dove i 14 Stati, che sono ancora sotto il giogo francese, diventino veramente sovrani, liberi di usare le loro risorse naturali per lo sviluppo delle economie locali, e non per arricchire sempre piรน la Francia parassitaria di Macron e i governi burattini da lei insediati in Africaโ.
Secondo Konare, la Francia controllerebbe le sue ex colonie grazie al FRANCO COLONIALE, o FRANCO C.F.A. (Colonie Francesi dโAfrica, dopo lโindipendenza, negli anni โ60, Comunitร Finanziaria Africana). Questa moneta รจ stata imposta dalla Francia alle sue colonie nel 1945, dopo gli accordi monetari di Bretton Woods, a seguito della WWII.
Quando uno di questi Paesi incassava dallโexport doveva versare il 100% del guadagno alla Banca di Francia. Con la fine delle colonie, nelโ73, si รจ passati al 65%, per arrivare, nel 2005, al 50%. Grazie a questo sistema la Francia ha sovvenzionato la spesa pubblica ed ha comprato, sostenendoli, i propri Titoli di Stato. Alla richiesta tedesca di depositare questo 50% presso la Bce (cioรจ di mettere i denari in comune, con gli altri stati Ue), la Francia ho diniegato.
La Francia avrebbe, dunque, un controllo monetario su questi stati e sarebbe monopolista sulle loro materie prime: oro, uranio, petrolio, gas, cacao e caffรจ. Risultato: arricchimento smisurato della Francia stessa (dove arriverebbero 500mld/usd lโanno) e conseguente impoverimento di queste 14nazioni, ย inevitabilmente fucine di immigrazione.
Secondo Konare: โL’Italia non ha lavoro a sufficienza per i suoi giovani, non รจ pensabile che lo trovi per quelli africani. Per questo ha fatto bene Matteo Salvini a chiudere i porti. I giovani africani devono impegnarsi di piรน nei loro Paesi per chiedere la fine del colonialismo e delle ruberie francesi, e costruire gli Stati Uniti d’Africa, una federazione di Stati indipendenti e sovrani. Un’utopia che puรฒ diventare realtร โ.