E’ ormai entrata nel vivo la programmazione del Comune di Magenta per la Festa della donna che prevede per tutto il mese iniziative, eventi e presentazioni.
In attesa dell’appuntamento del pomeriggio alla Biblioteca “Oriana Fallaci” con “Donna: voci e sguardi. Poesie, testi e immagini” e degli appuntamenti serali in Casa Giacobbe con “Libera di danzare” alle 19.30 e Pilates alle 21.00, i magentini e le magentine hanno già partecipato con Emanuela Morani alla presentazione del libro “LE DONNE CHE FECERO L’IMPRESA. Diciotto storie nate dai racconti, dalle ricerche, dalle parole plasmate da venti Donne. Ogni autrice narra qualcuno che ha conosciuto o di cui ha scovato tracce. Riconoscendone, appunto, l’impresa” ieri sera e ad una conferenza sull’analisi storica e linguistica della donna. Un invito a un uso non sessista della lingua era stato fatto dall’Unesco nel 1994, per “aiutare a prendere coscienza che certe forme di linguaggio possono essere sentite come discriminatorie per le donne, perché tendono a nascondere la loro presenza o a farla apparire come eccezionale”.
Proprio lunedi sera, alla presenza del sindaco Marco Invernizzi, si è sottolineato che il non detto rende invisibile e il primo cittadino, sollecitato dalle relatrici, si è impegnato ad intervenire affinché sul sito del Comune di Magenta non compaia la dicitura “Servizi al cittadino” che escluderebbe formalmente le cittadine. “La platea accorta e interessata mi ha fatto comprendere che si ha voglia di parlare di lingua e di comunicazione – ha sottolineato Carmela Arecchia, professoressa di Lettere e relatrice – Mettere al centro il giusto riconoscimento delle presenze sia femminili sia maschili negli atti linguistici in piano di parità, ormai è diventato doveroso. Raccontare delle donne che hanno percorso strade vietate e svelato veli in epoche fortemente patriarcali, mi ha permesso di conoscerne il coraggio, la caparbietà e l’ostinazione. Che fare? Non resta altro che ammirarle, raccontarle prenderle da esempio”. Come le impegnate 21 donne della Costituente, le cui immagini e biografie sono in mostra sempre a Casa Giacobbe fino al 12 marzo.
― pubblicità ―
Dall'archivio:
Le donne dell’8 marzo
+ Segui Ticino Notizie
Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.
Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.
Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.