Al cinema da ottobre con le sue musiche per il film “Bentornato papà”, diretto da Domenico Fortunato; con Donatella Finocchiaro e Domenico Fortunato, per una produzione Altre Storie e Rai Cinema.
La cantante, compositrice e musicista dalla voce meravigliosa (quattro ottave di espansione), mi racconta la sua esperienza nel mondo delle colonne sonore cinematografiche, un mondo ancora troppo maschile.
Silvia:
“Penso alla mia canzone ‘Ho visto un sogno’, e credo che in un momento così duro, difficile e angosciante, di incertezza, in cui la situazione si sta prolungando a dismisura e non ne vediamo la fine, non bisogna perdere la capacità di sognare. Voglio ancora sottolineare che il sogno non è un desiderio, non è una visione: il sogno è un obiettivo. Un obiettivo che ovviamente non è ancora raggiunto, non realizzato ma c’è intravedi all’orizzonte. Dobbiamo assolutamente porci tutti un obiettivo! Dobbiamo continuare a sognare. Per ciascuno può essere una famiglia, un figlio, creare una piccola azienda, aprire un’attività commerciale, laurearsi… Insomma: inseguire la propria dimensione! È necessario esprimerci nel nostro modo più pieno.
Quindi: continuate a sognare!
L’incipit della mia canzone dice: ‘Sogno per vivere, sogno per correre, finché fiato avrò!’. Ed è quello che io faccio e farò sempre finché avrò vita!”, mi ha detto, pensando alla pandemia non ancora estinta.
È conosciuta al grande pubblico per il brano “Shine on Now”, diventata rapidamente una hit; e si è esibita con i più grandi, quali Bocelli, Battiato, Dalla, e più volte in Vaticano, alla presenza di due Papi.
L’album “Luci & Ombre” (2020), che si fonde sulla dualità dell’animo umano, è pervaso di musica pop rock sinfonica, e si è avvalso delle collaborazioni musicali con il violinista David Garrett e il tenore famoso a livello mondiale, Vittorio Grigolo.
“Sunrise” e “Itacha” sono i suoi album d’esordio, ed il primo l’ha portata a farsi apprezzare a livello internazionale, in Giappone, Honk Kong, Corea del Sud e Taiwan. Entrata in tutte le classifiche ufficiali, l’album è tra i più venduti a Taiwan e Corea del Sud, e viene inserita nel settore “Classic International”.
I giornalisti Jim Bessman e Massimo Cotto hanno scritto di lei le migliori recensioni.
“Ho visto un Sogno”, brano scaturito da un vero sogno onirico dell’artista, è forse una perla nel firmamento delle sue opere, dalla suggestiva clip e mostra una Silvia protagonista, in un deserto post apocalittico, che nel proprio cammino incontra tutti i sogni fondamentali dell’Umanità: da Martin Luther King all’iconica immagine storica, del ragazzo davanti ai carri armati di Piazza Tienanmen, non è possibile non provare brividi puri nel sentir vibrare la sua voce rivedendo scorrere la Storia dell’Uomo.
Significativi i premi a lei conferiti, e due film con sue colonne sonore, sono stati presentati proprio in questi giorni di novembre, al New Italian Cinema Events di New York.
In questa audio intervista, mi ha raccontato in particolar modo delle sue esperienze come compositrice di colonne sonore, in un mondo che identifica il compositore ancora troppo in un uomo.
https://fb.watch/9t90r-yxBr/
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