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ROMA (ITALPRESS) – La visita del presidente Sergio Mattarella in Kazakhstan il 29 e 30 settembre 2025 “ha un significato simbolico”. E’ quanto affermato dall’ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Yerbolat Sembayev, in un’intervista concessa all’agenzia Italpress.
“Si tratta della prima visita di un capo dello Stato italiano negli ultimi 28 anni: la precedente risale al 1997, quando il nostro Paese fu visitato dal presidente Oscar Luigi Scalfaro. Questo fatto sottolinea l’alto livello di fiducia tra i nostri Paesi e il desiderio di approfondire la partnership”, ha osservato. La visita ufficiale del presidente Mattarella, secondo Sembayev, è la logica continuazione dei contatti politici attivi ad alto e altissimo livello. “Nel settembre 2023 si è svolta la visita in Kazakhstan del vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, Antonio Tajani. Si è trattato della prima visita del capo del ministero degli Affari Esteri italiano in Kazakhstan negli ultimi 25 anni, importante dal punto di vista dell’attivazione del nostro partenariato strategico”, ha dichiarato il diplomatico. Il 30 maggio di quest’anno, ha ancora ricordato l’ambasciatore, si è svolta la visita ufficiale del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Kazakhstan. “La visita ha rappresentato una tappa importante nello sviluppo delle relazioni tra Kazakhstan e Italia ed è stata caratterizzata da una serie di eventi chiave. In particolare, si sono tenuti colloqui bilaterali ad alto livello, la partecipazione al primo vertice Asia centrale + Italia e l’intervento del primo ministro italiano alla sessione plenaria dell’Astana International Forum”, ha osservato il capo della missione diplomatica in Italia. “La visita ufficiale del presidente Sergio Mattarella in Kazakhstan si svolge in un contesto di attivo avvicinamento dell’Unione europea all’Asia centrale, dove il Kazakhstan svolge un ruolo chiave come partner stabile, affidabile e responsabile. Siamo certi che l’incontro al vertice darà nuovo slancio al dialogo politico, approfondirà la comprensione reciproca e aprirà nuove opportunità in una vasta gamma di settori, dall’energia e dalla logistica all’istruzione, alla scienza e alla cultura”, ha aggiunto.
Il Kazakhstan e l’Italia, secondo quanto sottolineato da Sembayev, “condividono principi comuni: rispetto del diritto internazionale, sviluppo sostenibile, apertura economica e dialogo”. In questo contesto, sempre secondo il diplomatico, “la visita del presidente Mattarella conferma l’alto livello delle relazioni tra il Kazakhstan e l’Italia e la volontà di svilupparle ulteriormente in uno spirito di amicizia e reciproco vantaggio”. A proposito delle relazioni bilaterali fra i due Paesi, Sembayev ha osservato che sono caratterizzate da stabilità, profondità e sviluppo sostenibile. “L’Italia è giustamente uno dei nostri principali partner commerciali ed economici nell’Unione europea. Solo nel 2024 il volume degli scambi commerciali reciproci ha raggiunto il record di 20 miliardi di dollari, il che riflette chiaramente la portata e il potenziale della nostra cooperazione economica. Negli ultimi 20 anni, il flusso lordo di investimenti esteri dall’Italia al Kazakhstan ha raggiunto i 7,7 miliardi di dollari, principalmente nel settore petrolifero e del gas, nell’energia e nelle attrezzature industriali”, ha aggiunto. L’Italia, ha ricordato l’ambasciatore, è il principale importatore di petrolio kazako e investitore in settori chiave dell’economia. “Allo stesso tempo, la cooperazione va oltre il settore energetico: si stanno intensificando i progetti nel settore agroindustriale, nell’ingegneria meccanica, nelle infrastrutture e nello sviluppo sostenibile”, ha osservato. “In Kazakhstan operano attivamente oltre 265 aziende italiane, presenti in settori quali l’energia, l’ingegneria meccanica, la trasformazione, l’edilizia e l’agricoltura. La nostra cooperazione riguarda anche il settore umanitario e accademico: si stanno sviluppando scambi universitari, iniziative culturali, progetti nel campo delle tecnologie verdi e dello sviluppo sostenibile”, ha aggiunto. “Il dialogo politico è mantenuto ad alto livello, il che crea condizioni favorevoli per un ulteriore rafforzamento dei legami”, ha dichiarato Sembayev. “Anche la cooperazione culturale tra il Kazakhstan e l’Italia sta prendendo piede. L’apertura nel novembre 2023 dell’Istituto di Cultura Italiana nella città di Almaty, l’unico in Asia centrale, ha segnato una nuova fase di collaborazione in questo campo, diventando un altro passo avanti verso l’avvicinamento dei nostri popoli”, ha aggiunto. Il culmine della cooperazione culturale bilaterale, secondo l’ambasciatore, è stato raggiunto nell’aprile 2024 con l’apertura del padiglione kazako nell’ambito della 60esima Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Venezia. Migliaia di visitatori provenienti sia dall’Italia che da tutto il mondo hanno avuto l’opportunità di ammirare le opere di famosi artisti kazaki. L’ambasciatore ha ricordato che “regolarmente vengono organizzate” tournèe in Italia di gruppi artistici kazaki. “Ad esempio, nel marzo 2023 si è svolta una grande tournèe dell’orchestra dell’Università Nazionale delle Arti del Kazakhstan, diretta dalla professoressa A. Musakhajayeva, nelle città di Milano, Genova, Sanremo e Roma. Grande successo hanno riscosso anche i concerti dell’Orchestra Accademica Nazionale Kazaka di Strumenti Popolari Kurmangazy nel giugno 2023 a Roma e Napoli”, ha aggiunto. Uno degli obiettivi principali, secondo Sembayev, è promuovere il patrimonio storico e culturale del Kazakhstan in Italia. “Ad esempio, nel maggio 2023 abbiamo organizzato a Roma una presentazione dei designer e gioiellieri kazaki sul tema ‘Tradizioni e Kazakhstan contemporaneo: un legame attraverso i secolì, alla quale hanno partecipato rappresentanti dell’industria creativa italiana, tra cui designer, storici dell’arte e artisti. La presentazione aveva lo scopo di far conoscere al pubblico italiano il colore nazionale del Kazakhstan attraverso le tendenze nell’arte decorativa e applicata”. Grande successo e sorpresa tra il pubblico italiano ha suscitato la mostra di reperti provenienti dai fondi dell’Associazione dei musei della città di Almaty, inaugurata a Napoli nell’autunno del 2023. “La mostra ‘Nomadi del Kazakhstan: passato e presentè, organizzata nel centro storico di Castel Nuovo, ha offerto ai residenti locali e alle migliaia di turisti che visitano questa metropoli italiana da tutto il mondo l’opportunità di conoscere il patrimonio culturale e storico del Kazakhstan”, ha sottolineato il diplomatico. “Nel mese di ottobre di quest’anno abbiamo in programma di inaugurare a Roma un busto del grande poeta e pensatore kazako Abai Kunanbaiuly. Inoltre, nell’ambito della visita del presidente Sergio Mattarella in Kazakhstan, è prevista l’inaugurazione di una strada nella capitale kazaka Astana che porterà il nome del grande viaggiatore italiano Marco Polo. Questi progetti costituiranno un ulteriore passo avanti verso il ravvicinamento culturale dei nostri Paesi. Apprezziamo molto il livello di comprensione reciproca raggiunto tra i nostri Paesi e siamo certi che questo dialogo non potrà che ampliarsi”, ha concluso Sembayev.
-Foto Ambasciata Kazakhstan in Italia-
(ITALPRESS).