L’altra faccia del Natale: a Milano 5mila persone al giorno da Pane Quotidiano

Crescono anziani e pensionati in difficoltà economica: le due sedi dell'associazione benefica sono in viale Monza e viale Toscana

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Un lungo serpentone di storie dimenticate nelle metropoli che corre. Ogni giorno dalle 4500 alle 5000 persone si mette in fila fuori dai due centri del Pane Quotidiano a Milano – in viale Monza e in viale Toscana – per avere un sostegno alimentare, pasta, verdure, frutta, beni di prima necessità, ma anche giochi per i bambini che a Natale difficilmente troveranno regali sotto l’albero.

I volontari che quotidianamente ascoltano e aiutano queste persone, raccontano una Milano molto lontana da quella che siamo abituai a vedere e conoscere: “Questa fila racconta che molte persone non arrivano a fine mese, di gente che dorme per strada e non riescono a comprare da mangiare. Dietro l’immagine patinata di Milano c’è un bisogno che si sente sempre e che continua ad aumentare”. Concetto ribadito anche da Luigi Rossi, vicepresidente dell’associazione: “Milano è una capitale europea con tutti i pregi e i difetti delle capitali europee, con i vizi e le virtù. Il potere di acquisto a Milano è molto basso di conseguenza magari rispetto ad altre province italiane si fa molta più fatica ad arrivare alla fine del mese, infatti il target delle persone italiane che vengono al Pane Quotidiano sono quella fascia di popolazione più debole che sono gli anziani, perché con una pensione di mille euro non arrivano chiaramente alla fine del mese”.

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