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Dall'archivio:

L’alternanza scuola-lavoro diventa stellare

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Hanno svolto con entusiasmo e impegno il lavoro di tutoraggio coinvolgendo le classi prime della scuola Primaria a dipingere insieme i teli principali della scenografia, interagendo con loro e coinvolgendoli emotivamente a un metodo di lavoro creativo e guidato. Sono gli alunni della classe 4A del liceo artistico a indirizzo figurativo dell’IS Einaudi coinvolti nel progetto di realizzazione di una scenografia per lo spettacolo di Natale della scuola primaria Santa Caterina di Magenta, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. “Oltre a spiegare in modo giocoso la tecnica pittorica e lo studio dei colori, insieme hanno sperimentato la materia anche con le mani, miscelando il colore in modo spontaneo e casuale”, ci ha raccontato la prof.ssa Anita Sofia, docente di discipline plastiche all’Einaudi che con la collaborazione del prof. Luca De Cosmo docente di discipline pittoriche ha seguito gli studenti.
“Si sono messi in gioco e hanno organizzato il gruppo classe, assegnando ad ogni bambino un compito preciso in modo da poter collaborare insieme e renderli responsabili del lavoro svolto, spiegando che, ogni tassello creato da loro andava a costruire la loro scenografia teatrale”.
E “La fabbrica delle stelle” ha preso vita emozionando tutti.
Nella palestra della Santa Caterina i piccoli alunni e i docenti attraverso la narrazione, il gesto teatrale e l’esecuzione dei brani musicali, hanno portato in scena lo spettacolo “che fa parte di un progetto di laboratorio teatrale-musicale – spiega Michele Volgarino, docente della scuola e referente del progetto – Tra gli obiettivi lo sviluppo della conoscenza di sé, lo sviluppo delle capacità creative, espressive e motorie e infine lo sviluppo delle capacità di ascolto, di concentrazione e di memoria”. Il tutto ambientato in una dimensione quasi magica per i bambini, lo “spazio intergalattico, dove una speciale fabbrica produce stelle di tutti i tipi per illuminare le notti dell’universo. Durante il ciclo di produzione, però, accade un fatto inconsueto: nasce Hally, una stellina difettosa, tutta spettinata e un po’ pendente da una parte, tanto che per farla stare in equilibrio le devono applicare un supporto che sembra una coda”.

La fabbrica di stelle è uno spettacolo narrato dai maestri e recitato e cantato dai bambini, una storia di fantasia, vivace e ricca di spunti d’attualità, che è un’occasione per fare festa, ma anche per sensibilizzare al tema delle diverse abilità. Perché Natale da sempre vuol dire amore, rispetto, accoglienza e solidarietà.

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