VIGEVANO I carabinieri del nucleo radiomobile di Vigevano hanno scoperto due casi di furto di energia elettrica avvenuti in Lomellina.
A Vigevano sono stati denunciati un uomo di 37 anni, di nazionalità marocchina, e la sua compagna, una donna italiana di 57 anni: da una verifica al contatore della loro casa è emerso un allaccio abusivo alla rete di distribuzione. A Mortara è scattata la denuncia per un 32enne, di origine ecuadoriana: il suo contatore era by-passato da un filo volante che permetteva l’utilizzo dell’energia elettrica senza calcolarne il consumo.
La truffa di energia elettrica è di frequente considerata come un furto aggravato e dunque punibile con reclusione da due a sei anni e con una multa che va da 927 euro a 1500 euro.
Il Codice Penale definisce il furto aggravato nel momento in cui il reato è commesso:
-con violenza sulle cose
-con mezzi fraudolenti
-da un gruppo di persone
-su beni necessariamente esposti alla pubblica fede
Il furto aggravato è procedibile d’ufficio e non a querela di parte. In generale, si va sempre incontro a: procedimenti penali, problemi giudiziari, risarcimenti salati.