BOFFALORA SOPRA TICINO – Ne avevamo scritto qualche tempo fa su Ticino Notizie, portando l’esperienza di Massimo Calcaterra di Doctor Bike. Adesso anche La Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/27/news/qr_code_milano_biciclette_furti-166539714/
dedica un lungo articolo a quello che potrebbe diventare un rimedio prezioso sia a livello di prevenzione, sia per quanto riguarda poi la difficile opera di ritrovamento del legittimo proprietario ogni qualvolta le biciclette rubate vengono recuperate.
Il fenomeno è senza dubbio preoccupante per dimensioni. A Milano, infatti, ogni anno spariscono 18 mila bici. Grazie al Qr se un cittadino o un vigile ritrova una bici abbandonata o sospetta, con la lettura del codice può risalire al proprietario. Secondo l’associazione Fiab Ciclobby per diminuire i furti bisognerebbe anche pensare a più rastrelliere vicino alle stazioni. E’ un problema che riguarda anche il nostro territorio totalmente sprovvisto in tal senso. L’unico esempio nobile in tal senso, è la ciclostazione inaugurata qualche mese fa a Castano Primo di FNM (a cui ha fatto seguito in zona quella di Busto Arsizio) e dedicata alla memoria del compianto avvocato cuggionese Giuseppe Marzullo a lungo impegnato in politica in questo territorio.