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Dall'archivio:

Ladri di biciclette all’opera a Cerano: ma alla fine il velocipede del ‘Duca’ salta fuori !

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA CERANO NO – Ladri di biciclette!!!

Ladri di biciclette è il titolo di un capolavoro del cinema neo realistico italiano premio oscar 1950 del immenso Vittorio De Sica …

Il film ha preso numerosissimi premi in tutto il mondo , una pellicola datata 1948 che rappresenta la rinascita italiana nel mondo …

Il film racconta il drammatico nelle vicende quotidiane e la meraviglia della cronaca piccola di borgata o paese …

Le biciclette sono mezzi di trasporto sempre verdi che nelle piccole realtà e adesso anche nelle grandi che hanno una grande importanza …

Il mio paese è piccolo ma necessita per non allargare troppo i tempi di percorrenza di un velocipede anche per mettere dentro nell’apposito cestino qualche vivande!!!!

La bici rubata /sequestrata era della mia “povera ” mamma simbolo perfetto di quell’Italia laboriosa e umile e con poche superbie per la testa!!!

 

Come il protagonista del film sapevo benissimo che nessuno mi avrebbe potuto aiutare visto che l’unico testimone seduto fuori dal bar di via Gramsci non aveva visto, sentito e parlato , forse pure dormiva!!!

Chiamare le forze dell’ordine!!!come Antonio Ricci so che non possono fare nulla perché le bici sono mezzi non registrati …come dimostrare che il mezzo è mio …

L’avventore del bar mi manda a destra e a manca !!!capisco che mi sta prendendo per  scusate il francesismo “per il culo”…ma vado …

La bicicletta non salta fuori …non è per il valore materiale anche perché in 38 anni è stata abbondantemente ammortizzata …è il valore affettivo e morale …

Poi più che un furto sembra uno scherzo da buontemponi …

L’oracolo mi invita ad andare a destra e manca ..ma non ho voglia di dare di petto alle balle di questo fenomeno ….

Forse lui non avrà mai visto il film capolavoro di De sica ma mi suggerisce di comportarmi come nel finale del film … Dove il protagonista disperato ruba una bici e viene linciato dai passanti che lo scoprono …..

Non seguo il consiglio perché oltre il linciaggio con il bene che mi vogliono e la legge alla paesana …rischierei la beffa più grande …essere denunciato per furto …

Nel film la bici viene rubata per disperazione …io l’unica cosa di cui ho paura è fare la strada a piedi …38 anni la minima la meritava povera stella …

Vado in un bar lì poco vicino dove dalla fame venutami a camminare a vuoto …ordino un aperitivo con un amico ….

Il buffet solo a noi non arriva ..vabbè…mi disseto…

Passa un tizio napoletano di provincia esclamando :”ti hanno rubato la bici”, in Sicilia certi comportamenti sarebbero chiamati con uno specifico termine tecnico…

Il drink è finito …gli stuzzichini non sono arrivati e imploro un passaggio in macchina al mio compagno di bevute !!!

Suona il telefono …non si presenta come richiedente riscatto ma come ritrovatore del vecchio mezzo …

Avevo già messo in bilancio …l’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto ….

Chiedo riconsegna del mezzo a domicilio …nulla vieni a riprenderlo …

Una sudata …recupero il mezzo …il napoletano è seduto …e inferocito …

 

MASSIMO MOLETTI

Massimo Moletti, in arte Duca di Saronno, è stato vittima, di questo tentato furto di bicicletta. Il valore racconta era più che altro affettivo: la bici della sua adorata mamma, mancata qualche mese fa, portata via dal Covid. Una bici che aveva già fatto appieno il suo dovere con 38 anni di onorata carriera

 

Vado via quasi come nella fine del film ….sembra che il ladro della bicicletta sono …io .

Il motivo del sequestro ….era messa davanti ad un portone e non permetteva il comodo transito in macchina …sono dovuti scendere …sacrilegio …

La bici era in reato ma è molto più grave il furto o il sequestro coatto non autorizzato che il divieto di sosta …(l’area non ha porta biciclette !!!)

Questa giustizia fai da te …è caratteristica molto spesso dei borghi piccoli dove molte persone si sentono al di sopra di altri ma soprattutto della legge …

 

Un altro fattore non da poco è che molto spesso gli scherzi di cantone finiscono nel “fossone”..perché è un attimo trasformarsi in cose più gravi …

Da quel bellissimo film sono passati …73 anni è ora di mettere una targa alle bici …perché meglio prendere la multa dalle forze dell’ordine che …dalla giustizia fai da te …dove un gruppo di persone …fanno potere legislativo, esecutivo e giudiziario …

Ladri di biciclette è anche il nome di un gruppo Rthym and blues italiano anni ’80 con l’omonima canzone….

Loro rubavano le biciclette per suonare ,…oggi le bici si rubano per fare un breve tratto e poi buttarle nel fosso, per venderle modificate , per rivendere i pezzi o per far valere la propria superiorità e intoccabilità …in realtà sempre più distanti dalla civiltà…

 

Massimo Moletti, Duca di Saronno

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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