MAGENTA – In questi giorni pre pasquali è stata chiamata alla casa del Padre anche la Signora Pinuccia Magistrelli Bruno, già moglie e vedova del Signor Romeo Bruno, che nello scorso secolo, all’epoca del boom economico che coinvolse anche il Magentino – quando a Magenta le giornate erano scandite dalle sirene dell’ingresso e dall’uscita dalla fabbrica – ha contributo allo sviluppo del territorio e al suo benessere con la nota azienda di idrotermica che sorgeva lungo l’ex Statale 11 (Corso Europa) dirimpetto ai Vivai Flora. Attività portata avanti con successo fino ad una decina di anni or sono, grazie al contributo dei figli Lucia Bruno e Mario Bruno.
La Signora Pinuccia, viveva in via Cavallari, poco distante dall’Hotel Excelsior e dalla stazione ferroviaria. In un villino con giardino, davanti al quale siamo passati tante volte con passo spedito per andare a prendere il treno. E’ stato un lento declivio quello della Signora che il nostro amico e collega Lele Torreggiani E.T. ricorda con una vena di affetto e malinconia. “La figlia Lucia – ci ricorda il nostro E.T. – attese il Liceo in classe con me, o meco”. Parente dei Longoni e della Parola, altre storiche famiglie magentine, con lei se ne va un altro pezzo della Magenta che fu.