La Procura di Milano sta raccogliendo ulteriori elementi per aver un quadro piu’ chiaro in vista delle iscrizioni nel registro degli indagati dei vigili coinvolti nell’intervento di mercoledi’ mattina con un uso eccessivo della forza nei confronti della transessuale di 41 anni, in via Sarfatti, davanti alla biblioteca dell’universita’ Bocconi
MILANO – Al momento il fascicolo con l’ipotesi di reato di lesioni aggravate dall’aver commesso il fatto con abuso dei poteri rimane a carico di ignoti. La Polizia locale, coordinata dal procuratore capo Marcello Viola e dall’aggiunto Tiziana Siciliano, ha gia’ sentito alcuni testimoni che hanno assistito sia alla parte vicenda iniziale della vicenda in via Giacosa, davanti all’area verde del “Trotterino”, sia quella al centro dei filmati pubblicati sul web che hanno fatto emergere il caso. Tra questi l’operatore ecologico dell’Amsa che avrebbe avuto un diverbio con la transessuale in via Giacosa e un vigile impegnato nel controllo del traffico per l’ingresso dei bambini nella scuola elementare Casa del Sole, distante cinquecento metri dal “Trotterino”. Con l’assistenza dell’ateneo inoltre verranno rintracciati gli autori dei filmati finiti negli atti d’inchiesta che riprendono quattro agenti immobilizzare sul marciapiede la trans colpendola piu’ volte con un manganello. La 41enne, denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, deve essere rintracciata per essere nuovamente sentita. Da quanto appreso, si e’ fatto avanti il consolato brasiliano di Milano per offrirle assistenza legale.
