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Dall'archivio:

La vera faccia da spot …Nino Castelnuovo (L’uomo delle staccionata). Il tributo del Duca di Saronno

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA CERANO –  “Per un ragazzo come me cresciuto a pane e tv e col mito della pubblicità Nino Castelnuovo non è solo un Coccodrillo da scrivere …

Classe 1936 nato a Lecco ex ginnasta artistico e atleta inizia giovanissimo a lavorare per poi passare nel capoluogo lombardo nel 1955 al Piccolo Teatro dell’immenso Giorgio Strehler ..

 

 

Nessuno come lui poteva interpretare la figura di Renzo Tramaglino nei Promessi sposi di Sandro Bolchi nel 1967 perché come il protagonista del romanzo storico di Alessandro Manzoni  proveniva da quella terra di confine e si era calato nella città Meneghina ..

Era un grande artista completo:(recitava, cantava e ballava e faceva il mimo) , una preparazione degna di nota e di grandi artisti..

Ha vinto pure una Palma d’Oro al festival del cinema di Cannes ..

Il  successo arriva con il grande sceneggiato sul matrimonio non sa da fare del romanzo storico più importante d’Italia.

Erano i sceneggiati con più di 20 milioni di spettatori quando la televisione possedeva solo due canali e la qualità del prodotto era a livelli eccelsi !!!

E’ nel cast con un una interpretazione ad alto livello nel film internazionale “Il paziente inglese” del 1996 facendo la parte di un appassionato archeologo del Bel Paese !!

Nel 2013 torno in un sceneggiato ma questa volta Mediaset nelle vesti dello spregiudicato giudice Savio nel grande successo “Le tre rose di Eva” ruolo che sarà suo fino al 2015…

Recita in tantissimi film e sceneggiati tv e’ pure Nino Rossi nel capolavoro di Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli”…

Ma per un ragazzo anni ’80 come me che iniziava a guardare la tv con uno dei primi telecomandi e con la scoperta del colore sarà sempre l’uomo del salto della staccionata !!!

L’uomo della pubblicità o meglio dello spot quello che mi affascinava nella sua naturalezza e semplicità e gran classe.

Se mi sono appassionato alla tv e specialmente ai reclame è perché ero affascinato da questo atleta che mi faceva vedere come fosse salutare l’olio di mais ..

Mio padre lo criticava  mentre lo ammirava col suo slang ceranese -milanese mia madre era ammirata …

Ho rotto talmente tanto le scatole che me l’hanno comprato provando dopo con successo a saltare piccoli ostacoli ..

All’epoca ero magro e agile e come uno scemo provavo tutto il giorno il salto …

Un uomo di grandi eventi della televisione plateale e nazionale …

Lui aveva avuto successo tramite la tv di stato unica e il proliferare delle tv private dove il suo pezzo di cinematografia d’impresa andava a iosa …

Per uno come me curatore della rubrica “faccia da spot ” lui era il massimo uno dei tanti spot tormentoni anni 80 magari pure fine ’70 ma sempre simbolo dell’invasione della pubblicità nel decennio colorato.

Per tutta la vita ho voluto fare pubblicità e ci sono poi riuscito in tutti modi e in quel momento mi sono chiesto dove è finito il grande Nino???

Le ultime fatiche nel 2008 “Qui sopra il fiume ” e “Il sottile fascino del peccato ” 2010..

2016 The legacy Run regia di Massimiliano Mazza e le sopra citate Tre rose di Eva ,,,..

Un uomo discreto che era stato pure interprete degli antesignani degli spot ovvero “i caroselli” per una nota bibita americana …

Un uomo che mi ricorda le belle tavolate della mia famiglia dove il suo olio non mancava mai come la sua bibita a base di cola e dove c’era sempre cibo fresco e genuino e tanta energia positiva e scambio di battute ..

La televisione stava cambiando i nostri usi e consumi e le nostre consuetudini ma ci faceva ancora sognare ….

Mia madre sognava che io facessi tv e spot …

 

 

“sai Massimo ieri ho fatto un sogno …eri in tv come Nino Castelnuovo”…

Un sogno che 20 anni dopo si è avverato contando i passaggi tv convinta che fossi pagato a numero di spot in onda e non voleva fossi fregato …

“te nient trop svich” non sei troppo sveglio …

Il mio periodo d’oro degli spot e la mia rubrica mi faceva sempre pensare a questo uomo elegante e atletico che saltava la staccionata ..

Era preso in simpatica mira da un mito anni 80 di trasmissione “Drive IN” erano dei colossi che si spalleggiavano …

Avendo conosciuto ed intervistato anche lo storico Enrico Beruschi presentato pure a mia madre posso dire che quella promesse intrinseca fatta a pranzo tutti i giorni l’ho mantenuta.

Scusa Nino in cielo o Paradiso incontra mia madre e digli che a breve farò altre pubblicità …tanto ormai pure San Pietro guarda la tv massimo fagliele vedere sullo Smartphone…

Un altro pezzo di storia che se ne va in un triste coccodrillo che però è il segno che qualche sogno e soddisfazione alla mia cara mamma l’ho dato”.

 

Massimo Moletti, Duca di Saronno

IL DUCA DI SARONNO

 

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