Sara’ svolta venerdi’ all’istituto di medicina legale di Milano l’autopsia di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi uccisa dal compagno reo confesso Alessandro Impagnatiello la sera di sabato 27 maggio a Senago.
LE PAROLE DEL MINISTRO
MILANO – “L’obiettivo è quello di evitare che la violenza (sulle donne, ndr) o addirittura l’omicidio sia commesso. Le pene severe servono, sono necessarie ma non riportano in vita la vittima e non esauriscono il problema”. Lo dichiara il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in una intervista a ‘la Stampa’ a proposito del tragico femminicidio di Giulia Tramontano a Senago. “Per quanto di competenza del Viminale, stiamo ipotizzando un rafforzamento delle misure di prevenzione personali – aggiunge – a partire dall’ammonimento nei confronti degli autori delle condotte violente e di informazione alle vittime, estendendo le possibilità e i casi di intervento del questore”.
“Con i colleghi di Governo, in particolare con i ministri Nordio e Roccella, stiamo lavorando a una ipotesi di intervento normativo da portare all’attenzione di uno dei prossimi Consigli dei ministri”, dichiara ancora Piantedosi. “Ma non ci limiteremo a questo – conclude – serve un’azione più collegiale. Quando il Governo interverrà, in Parlamento ci sarà l’opportuno confronto tra le forze politiche. Sono sicuro che non mancherà un concreto spirito di condivisione e collaborazione”.