La raccolta di pressoché tutte le esternazioni più significative di Papa Bergoglio delinea il ritratto di un pontefice amico dell’Islam e della Cina comunista, globalista acritico, laicista, financo marinista, pronto a disquisire su tutto, pur di stupire.
Bergoglio, infatti, a riprova di quanto fosse ben ponderato il sospetto di Sancta Romana Ecclesia verso i gesuiti, confonde e giustappone marxismo, anticlericalismo e cristianesimo, denotandosi materialista dialettico, nemico dell’Occidente e, paradossalmente, della stessa chiesa cattolica. La morfologia e la sintassi del cattolicesimo le stravolge sempre e comunque. La cristiana attenzione ai bisognosi diviene blasfema adorazione di una deità denominata Migrante. L’umana solidarietà verso gli indios sudamericani scivola nel neopaganesimo, attraverso il culto antimariano della dea Pachamama. Il normale dialogo fra le religioni stona attraverso la sgrammaticatura luteranizzante.
Insomma, il personaggio risulta talmente fuori posto, da piacere agli atei, ai mangia preti, ai comunisti, mentre lascia interdetti e dolenti non solo i fedeli cattolici, ma anche i sinceri liberaldemocratici.
Questo saggio “fuori dagli schemi” di Giancarlo Lehner, del resto, non è opera di un cattolico ortodosso, ma di un laico che aborre l’asimmetria stridente di una seconda Porta Pia organizzata dall’occupante il soglio petrino.
Il volume è disponibile su Amazon o contattando direttamente l’On.le Lehner attraverso il suo profilo Facebook
Qui proponiamo la lunga intervista dalla cabina con il nostro ‘Duca di Saronno’. Una chiacchierata a tutto campo, con un focus sul libro che fa discutere dell’On.le Lehner, ma anche soprattutto una riflessione sugli anni Ottanta, ricordando l’opera di Bettino Craxi e a seguire quella di Silvio Berlusconi.
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