L’esponente del governo Meloni:”La denatalità è una cosa serissima, non seria. In Italia non c’è una cultura favorevole alla genitorialità e questo governo ha ben chiaro il problema. Aver intitolato un ministero alla natalità sarà pure un fatto simbolico, ma i simboli sono importanti, e comunque fin dal primo giorno li abbiamo riempiti di contenuti”.
ROMA – “Lo abbiamo fatto sul piano del sostegno economico, come dimostra il fatto che in piena crisi energetica la nostra manovra ha stanziato un miliardo e mezzo sulle famiglie. E lo abbiamo fatto sul piano della conciliazione tra famiglia e lavoro, che poi significa un’organizzazione del lavoro più a misura di donna e che non penalizzi la maternità”. Lo dice Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità in un’intervista a Libero.
Roccella considera le proposte avanzate dal ministro Giorgetti a favore della natalità e delle famiglie numerose “Un segnale potente sul fronte fiscale coinvolgerebbe tutti gli ambiti di cui parlavo, ed è la direzione che vogliamo intraprendere. Ovviamente c’è molto da lavorare per trasformare le suggestioni in proposte compiute, e nel frattempo arriveranno altre iniziative, come la sostituzione del reddito di cittadinanza con una misura tarata in modo significativo sui figli e sulle fragilità familiari. Ma la rotta è tracciata: un benefico choc fiscale, in un Paese come l’Italia dove il prelievo è da sempre pesante, può dare davvero il senso di una vicinanza dello Stato a chi desidera mettere al mondo un figlio”.