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La scelta coraggiosa di cascina Bullona e Stefano Viganò: ‘Noi ad Halloween non facciamo niente’

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Decisione controcorrente del noto agriturismo in vallata

 

PONTEVECCHIO DI MAGENTA – NOI LA SERA DI HALLOWEEN NON FACCIAMO NIENTE!

Lo scrive pure in maiuscolo, contraddicendo i canoni di Facebook, ma la scelta di Stefano Viganò e di cascina Bullona, uno dei più noti agriturismi dell’est Ticino, è davvero coraggiosa.

Per martedì 31 ottobre, vigilia della festa di Ognissanti che da circa 15 anni è divenuta una sorta di replica posticcia delle celebrazioni americanofile di Halloween, la Bullona resterà chiusa e non organizzerà cene o feste, a differenza di moltissimi altri locali.

“Siamo pronti anche con il menù per il lungo weekend di Ognissanti, che ci vedrà impegnati a tenervi occupati secondo le seguenti aperture:
MARTEDI’ 31/10, come già anticipato nei giorni scorsi, abbiamo deciso di non fare niente! 😉 😜
MERCOLEDI’ 1/11, vi aspettiamo a pranzo, per passare una rilassante giornata di festa! 🍁
GIOVEDI’ 2/11, per una cena in settimana!”, così recita la pagina Facebook della Bullona.

Anziché celebrare Halloween, la Bullona invita a festeggiare i nostri Santi e commemorare i defunti con risotto al taleggio e cavolo nero, cassouela e polenta, ovviamente a partire dall’1 novembre.

Meglio, molto meglio.

 

Anche perché il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. E furono gli migranti irlandesi dell’800a portare questa festa in America, dove fu appunto americanizzata.
Gli irlandesi ereditarono questa festività dagli antichi Celti, che la chiamavano Samhain, il capodanno celtico, capodanno in quanto per gli antichi popoli nordici dell’Europa, il capodanno era il nostro attuale 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo.

Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti, lo Samhain (pronunciato sow-in, dove sow fa rima con cow), che deriverebbe dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell’estate. In Irlanda la festa era nota come Samhein, o La Samon, la festa del Sole, ma il concetto è lo stesso.

Scelta coraggiosa, dunque: un plauso all’amico Stefano Viganò da noi di Ticino Notizie.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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