MILANO Dopo mesi di polemiche sui media, arriva la prima decisione dei giudici sulla vicenda che tocca il celebre volto televisivo dell’epoca Covid Massimo Galli. La procura di Milano ha infatti chiesto ieri il processo per l’infettivologo che risulta tra gli indagati in un’inchiesta su presunti concorsi truccati.
Lo scorso 30 settembre la procura aveva chiuso le indagini preliminari relative a procedure concorsuali di selezione per i posti di professore e ricercatore universitario nei confronti di 25 persone, tra cui lo stesso Galli, per i quali si è proceduto con fascicoli autonomi in relazione alle singole vicende.
La richiesta per Galli, firmata dall’aggiunto di Milano Maurizio Romanelli e dai pm Carlo Scalas e Bianca Eugenia Baj Macario, riguarda un solo caso di turbativa d’asta e falso mentre per gli altri episodi, inizialmente contestati, è stata chiesta l’archiviazione. Ora sarà un gup a decidere il destino giudiziario di Galli.