Sono 71 le vittime di femminicidio in Italia nel 2022: un triste elenco pubblicato da Femminicio Italia.info che si aggiorna on l’atroce morte di Alessandra Matteuzzi, 56 anni di Bologna, uccisa ieri sera forse con un martello davanti al condominio in cui abitava in via Corticella dall’ex compagno Giovanni Padovani, 26 anni, calciatore di serie D e fotomodello.
Il giovane, si legge nell’approfondimento dedicato dal sito al caso, era gia’ stato denunciato per stalking in passato dalla stessa cinquantaseienne. Nei suoi confronti era stato anche emesso un divieto di avvicinamento disposto dalla locale Autorita’ Giudiziaria. Padovani, calciatore e modello originario di Senigallia in provincia di Ancona, Alessandra Matteuzzi invece era impiegata nel settore della moda. I due in passato avevano avuto una breve frequentazione. Lei pero’ a un certo punto aveva deciso di allontanarsi. Il giovane avrebbe poi cominciato a tormentarla con continue chiamate, messaggi e appostamenti. Una situazione divenuta insostenibile e che aveva portato la vittima, circa due mesi prima del delitto, a denunciarlo.
Il primo caso dell’anno, il 6 gennaio scorso, la morte di Guglielmina Pasetto: la cronaca racconta di due anziani trovati morti nel loro appartamento a Rovigo. Si ipotizza un omicidio-suicidio. Le vittime, Renzo Cavazza, 76 anni e Guglielmina Pasetto di 71, sono stati trovati – riportano i giornali locali – a terra, senza vita in una palazzina di viale Porta Po. A dare l’allarme alcuni vicini di casa che non li vedevano da qualche giorno. L’uomo avrebbe ucciso la moglie e poi si sarebbe tolto la vita. In mezzo a questi due estremi, tantissime storie di donne finite tragicamente, piu’ o meno eclatanti, che in genere chiamano in causa mariti, compagni o ex conviventi. Ancora ‘fresca’ nella memoria la morte di Silvana Arena, 74 anni, uccisa dal marito Giovenale Aragno, 73 anni, il 7 agosto 2022 a Venaria Reale in provincia di Torino. L’omicidio si e’ consumato all’interno dell’abitazione della coppia: a lanciare un primo allarme sono stati alcuni vicini di casa che hanno sentito delle forti urla provenire dall’appartamento dei due pensionati. E’ il 4 maggio: Stefania Pivetta, 56 anni, e sua figlia Giulia, 16 anni, vengon uccise dal marito e padre Alessandro Maja, 57 anni, all’interno dell’abitazione in cui risiedevano a Samarate in provincia di Varese. A dare l’allarme, nelle prime ore del mattino, i vicini di casa che hanno sentito delle forti urla provenire dall’appartamento familiare. Alcuni di loro avrebbero sentito l’uomo gridare: “Li ho uccisi tutti”. I soccorsi giunti sul posto hanno trovato il cinquantasettenne ferito. In casa c’era anche il figlio Nicolo’, 23 anni, gravemente ferito ma ancora in vita. Secondo le ricostruzioni, si sarebbe trattato di un duplice omicidio seguito da un tentativo di suicidio. Difficile mettere insieme tutto cioo’ che il termine femminicidio puo’ contenere. Nell’elenco, si scorge anche il nome di Elena Del Pozzo, 4 anni, trovata morta il 14 giugno 2022 a Mascalucia in provincia di Catania. A uccidere la bambina, si scoprira’ nel corso delle indagini, e’ stata la madre Martina Patti, 23 anni, residente nello stesso comune siciliano. La giovane, in forte tensione con l’ex convivente, il giorno precedente, 13 giugno, si era recata dai Carabinieri per denunciare un sequestro di persona. Un caso che ha commosso l’Italia intera.