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Dall'archivio:

La nuova spedizione e la scoperta di “Underground Adventures”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA – Vi ricordate del team speleologico Underground Adventures, capitanato dal boffalorese Matteo Di Gioia? Soltanto lo scorso mese ne abbiamo parlato in merito alle sue spedizioni nelle antiche miniere d’oro della Valle Antrona. Oggi torniamo a parlarne in quanto è stata fatta una scoperta eccezionale: Si tratta di una pompa a stantuffo, il cui funzionamento è paragonabile ad una pompa delle moderne biciclette.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I ragazzi raccontano: «Stavamo esplorando una delle più antiche miniere aurifere della valle Antrona, la cui coltivazione mineraria, da documenti, è iniziata nel 1700. Durante l’esplorazione, diversi reperti ne confermavano la datazione, come canaline in legno per veicolare l’acqua all’esterno del complesso. Ma un reperto in particolare ci ha letteralmente pietrificato per la sua importanza storica e per il perfetto stato in cui si trova, nonostante i 300 anni passati». La pompa a stantuffo è stata ritrovata in conformazione estesa, così come la storia ce l’ha lasciata; ha una lunghezza di ben 5 metri ed è composta da due parti: uno stantuffo forato, all’interno del quale l’acqua passava a seguito del pompaggio, ed un cilindro dove lo stantuffo scorreva. Azionata manualmente serviva, al tempo, a pompare l’acqua che percolava in miniera, all’esterno. Di Gioia spiega che essa «è costruita interamente in legno e fa impressione la precisione e la cura con cui è stata realizzata, considerando anche che sono stati necessari, per costruirla, due tronchi d’albero».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La scoperta di Underground Adventures è di grande importanza se si considera che in Italia vi sono solo altri due esemplari di pompe a stantuffo come quella ritrovata oggi: «Un pezzo di storia che rischiava di perdersi nel tempo e nel buio di queste fantastiche montagne». Attualmente i giovani speleologi stanno pianificando ed organizzando le esplorazioni e le spedizioni che si svolgeranno durante il prossimo anno. Tra gli obiettivi, la ricerca di alcune miniere che ancora non sono state trovate a causa della scarsità di informazioni sui documenti storici, e terminare le esplorazioni nelle miniere d’oro, che richiederanno anche di realizzare un campo base in miniera per un’esplorazione della durata di due giorni durante le ricerche nelle zone più profonde. Ma l’obiettivo più ambizioso, che coronerebbe nel migliore dei modi questi tre anni di esplorazione, è la realizzazione di un documentario che racconterà la storia della valle Antrona, delle sue miniere d’oro e del team stesso. I ragazzi di Underground Adventures sono disponibili ad eventuali collaborazioni e contattabili presso la loro pagina facebook.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Irene Bertoglio è scrittrice, grafologa, rieducatrice della scrittura e perito grafico-giudiziario. Per anni ha gestito una struttura nell’ambito formativo ed educativo. Ha tenuto e tiene numerosi corsi di aggiornamento e innovativi progetti sperimentali nelle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, soprattutto di prevenzione della disgrafia e di orientamento scolastico e professionale. È autrice di diversi libri, tra cui, con lo psicoterapeuta Giuseppe Rescaldina: “Il corsivo encefalogramma dell’anima” (Ed. “La Memoria del Mondo”).

È direttrice dell’Accademia di Scienze Psicografologiche con sede nel centro di Magenta, che organizza corsi e incontri di psicologia, grafologia, calligrafia e non solo ed è direttrice della Collana editoriale Scripta Manent. L’autrice è contattabile all’indirizzo [email protected].

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