La notte prima degli esami: in bocca al lupo ragazzi

Puntuale come ogni anno è arrivato l'esame di Maturità

Faccia da bar chiuso e come diceva il mitico Enrico Beruschi: “E aloraaaa….”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Finalmente o purtroppo è arrivata come le tasse o la visita dal dentista !
Liberazione o lacrima perché non tutti abbiamo le stesse sensazioni e ricordi!
Per tutti i ragazzi è una prova di maturità dopo un percorso di 5 lunghissimi anni.
Un lustro dove entri bambino ed esci uomo. Molto hanno scritto e fatto film bello o bellissimo o ripetitivi.
Ricordo ancora il primo giorno alle superiori ! Come l’ultimo suono della campanella !!! Sarà l’ultima della mia vita scolastica.
Uno stress enorme in quell’ultimo anno sembrava che tutta la vita dipendesse da quel dannato esame
I professori nell’ultimo anno diventano di un pesante da non avere nessuna empatia e sensibilità.
Schiacciano tutto in nome dell’esame di maturità. Paura, angoscia e tormento…Oggi ancora conserva fascino e spazio sui giornali e in TV.
Certo la mia notte prima degli esami non è stata movimentata come nel film omonimo con Vaporidis e un cast giovani d attori. Dove si vede tutto il periodo della fine adolescenza.

Dopo l’esame c’è un mondo che non finisce tra le righe di un tema o le risposte a domande sempre uguali
Il tema la prova da biglietto da visita per il proseguo di una prova divisa in tre tappe. Poi il secondo scritto e l’orale. Ma la prima prova è sempre quella che fa più notizia ..
Tutti a vedere le tracce; cosa hai scelto perché. Io non arrivai come uno studente ma come un turista ..
Una liberazione o tristezza anche perché non bisogna troppo dare peso perché oltre alla mamma tutto passa in secondo piano.
Mia madre era più agitata di me e forse per lei non ho mai fatto quello che volevo con i miei docenti…
Però il consiglio che posso dare è quello di cercare di non notarli anche se fanno sempre pesare le loro sentenze.
Infatti non mi sembrava di essere ad un esame ma ad un processo senza avvocato difensore.

Voglio dire 5 piccole cose ai maturandi
Primo cercate di condividere coi vostri genitori l’evento in modo che se va bene è merito vostro e ….colpa di tutti ..Mettete un obbiettivo e puntate su una prova dove dare il meglio di voi; non fate cilecca a tutte le prove come il Moletti
Non chiamare il prof. schioccando le dita ma con massimo rispetto, sarà per l’ultima volta
Quarto: arrivate sobri e consoni nel vestire non come dei turisti.

Ma ultimo consiglio cercate di vedere si la maturità come un passaggio!!! Cogliere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Perché sarà un momento importante della vostra vita.

Non sperare sull’aiuto del prof. se non ti ha mai filato ma puntate solo sulle vostre forze. Non copiare se non hai l’arte o gli occhi sempre puntati dell’insegnante addosso.
La scuola cerca di insegnarti che la vita è una cosa brutta, sofferenza e di scale di gradazioni non superabili. Valori eterni e giudizi infiniti.
La vita può essere bella e bellissima senza sermoni e rotture di persone che molto spesso motivano i ragazzi a mollare.
La prof. che ancora mi ricorda la mia prestazione non gonfia di gloria non merita neppure risposta.
La poca empatia e rispetto perché dopo tutto questo tempo mi poteva chiedere; tutto bene …
L’esame è andato ma non darti mai la condizione di essere schiavo delle prove. La vita riserva prove tutti i giorni: pure belle. Auguri o in bocca al lupo ragazzi!
Non chiederti mai se farai bene o non bene all’esame. Non dire mai che farai bene l’esame…

Passa e poi buttati nella vita che sarà sempre più bella ed affascinante di quella che lagnano a scuola
Dopo anni vedrai che quell’ambiente che ti sembra così grande in realtà è piccolo in tutti i sensi.

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