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Dall'archivio:

La festa patronale di Cerano dagli anni Novanti ai selfie

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA CERANO – “Domani avrà inizio la Festa del Beato Pacifico (a quando Santo????), una festa senza fuochi d’artificio e giostre …

La seconda puntata parte dal racconto delle feste anni 90 fino ai giorni odierni …

Gli anni 80 sono stati il clou della Festa ma pure il decennio un po’ scolorito non è male.

Anche se con un “deca” non si gira troppo in giostra allora si fanno i vasconi ceranesi dalla piazza Crespi fino alla seconda uscita del Luna Park di via Bagno e dietrofront…

 

Ma al dì della festa qualche deca in più balla nel portafoglio perché le laute mance dei parenti danno ossigeno e spirito alla gioia …

Negli anni ’90 e inizio millennio la celebrazione è ancora solenne e le tavolate ancora oceaniche anche se si inizia ad andare al ristorante magari fuori paese ..

Molte persone per evitare la confusione dei giorni della gioia e spesa partono o tornano in questa prima settimana di Settembre.

Ma Cerano attira ancora tantissima gente anche se le serate iniziano un po’ più tardi in attesa di andare nella storica e locale discoteca (ora fatiscente) l’antologica Marsina e altri nomi negli anni …

Io non ho più i biglietti omaggio ma mi munisco di telecamerina per portare servizi alle tv locali …

I cantanti e artisti che annovera Piazza Crespi sono di spessore nazionale e l’affluenza è spaventosa …

Pure il Lunedì è una giornata piena di giovani e movida i bar fanno affari d’oro e lavorano come in miniera … una manifestazione nata negli anni ’80 diventa sempre più intrinseca col tessuto sociale del paese il mitico “Palio” che per anni porterà sempre il sole in città…

Molte persone si sposano in quella seconda domenica di settembre per evitare di fare sposa bagnata e fortunata perché escono male le foto..

E i ceranesi riscoprono l’appartenenza rionale: (Castello, Canton nuovo, Mulino e Troggia) in un festival di colori e bandierine per le vie del Borgo da rendere affascinante e cromatica la visuale …

Cimentandomi nei giochi per vincere l’ambito drappo dipinto da grandi artisti locali e nazionali vado più volte sulla croce rossa che a punti allora capisco di fare il figurante normale per poi filmare la bellissima manifestazione per la somma gioia di mia madre che voleva vederselo in tv sul sofà…

Gli anni passano e la gente inizia a perdere entusiasmo per la sagra paesana forse per la crisi, l’aumento dell’offerta, la perdita di persone che avevano un culto per l’anniversario del comune, ma il fatto è che nel percorso piazza -giostre non c’èpiù quella calca da stazione della metro di Milano e soprattutto il Lunedì sembra il deserto dei Tartari al pomeriggio.

Però per noi ragazzi degli anni ’80 la “boum è sempre la Boum” e ci riporta indietro a mille ricordi.

Anche se si passa dalle bellissime in minigonna ai panzoni in canottiera e ciabatte la Domenica a Messa grande e se alle giostre o Baracoii non c’è più quel senso di immenso.

Passano gli anni e le mode cambiano i ragazzi escono sempre più tardi e le rissa sparse non fanno buona pubblicità all’evento ma i miei biglietti li compro eccome.

Non ci sono più le code al pallone da prendere a pugni con scene da Rocky Balboa, non ci sono più le coreografie improvvisate a bordo autopista o le scene da lupi dianzi a giostre alza sottane ma il fascino del Luna Park resta …

Forse, ci sono meno giovani rispetto al passato !!quando ho finito la terza media nel 1989 le classi di terza media erano fino alla lettera G (la mia sezione) ..in questi anni si arriva forse alla C …

Le carovane viaggianti sono nella zona sportiva e delle scuole medie dove è presente un campo d’atletica in stato di forte abbandono forse l’educazione fisica non si fa più e i giovani hanno meno energie per frequentare la zona giostre .

Forse i nuovi social possono risollevare quando si riprenderà il settore degli spettacoli viaggianti e feste di piazza ..

Magari un concorso sull’influencer più forte o selfie più bello possono portare questi appuntamenti a livelli accettabili.

Purtroppo, quest’anno non ci sarà nè il Palio dei 4 Cantoni nè la zona Luna Park.

Sarà pure la prima festa del paese senza la mia cara mamma che aspettava con gioia di riunione familiare questo evento festoso ..,,e soprattutto la sfilata storica medioevale aspettando al angolo di via Bellotti l’ingresso dei 500 figuranti per vedere i vestiti …

Ogni anno in queste due Domeniche di Settembre finiscono le ferie e si riparte con il solito tran tran e scuola infatti la festa del Palio segnava la fine dell’Estate e il ritorno tra i banchi …

 

Molti passando prima come il sottoscritto dagli esami a Settembre in un cambio di temperatura che segnava ancora un po’ di tepore ma il viale dell’autunno era spianato …

In questi ultimi 30 anni una cosa va messa in risalto il culto del nostro Santo Patrono è sempre alto e quando Il Beato Pacifico è stato portato in processione per le vie una folla oceanica ha segnato questo evento …

A pochi giorni dalla consacrazione della Messa solenne vorrei ricordare che in paese sono sempre venuti i forestieri e mai arrendersi all’isolamento e chiusura.

Sarà sempre una festa da annoverare tra i ricordi e con le nuove tecnologie e cavalcando le nuove idee i giorni felici possono restare e ritornare …

Sperando che sia l’ultimo anno senza Palio, fuochi e le storiche giostre ….

 

Massimo Moletti, Duca di Saronno

 

IL DUCA DI SARONNO

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