ROMA “Grazie al mio emendamento al Dl milleproroghe, all’esame delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, bar, ristoranti, pub e gli altri gestori delle attività di pubblico esercizio potranno continuare, sino a fine anno, a tenere tavolini, dehors, pedane su strade, marciapiedi e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico senza autorizzazioni.
Da questo provvedimento un altro attestato di quanto il Governo e la maggioranza stiano rispondendo con determinazione e concretezza alle esigenze di uno dei settori più in difficoltà dopo l’aumento vertiginoso delle bollette e dalle conseguenze della pandemia”. Lo dichiara Gaetano Nastri, senatore questore di Fratelli d’Italia.
La questione dehors era già stata affrontata in vista della precedenti scadenze – quando erano state richieste semplificazioni e deroghe per l’occupazione di suolo pubblico da parte di bar e ristoranti – anche dalla Federazione italiana dei pubblici esercizi. La Fipe aveva evidenziato la necessità di una soluzione strutturale per le attività che utilizzano i dehors da parte delle amministrazioni comunali che devono impegnarsi per realizzare dei regolamenti appositi per i tavolini all’aperto. I dehors sono uno spazio pubblico, aveva spiegato la Federazione, fanno parte del tessuto urbano e danno valore a questo spazio. Per aumentarne la qualità degli arredi servono investimenti – aveva chiarito la Fipe – , ma per investire servono regole chiare e definite, in modo che si evitino distorsioni.