La presenza istituzionale al Pride di Budapest, sabato 28 giugno, in un contesto in cui i diritti delle persone LGBTQIA+ sono messi fortemente in discussione, è un segnale concreto di solidarietà internazionale e di impegno per la promozione dei diritti civili in Europa.
“Partecipare al Pride di Budapest – dichiara Diana De Marchi, consigliera delegata alle Politiche del Lavoro, Politiche Sociali, Pari opportunità della Città Metropolitana di Milano – significa ribadire con forza che la tutela dei diritti umani, della libertà di espressione e dell’autodeterminazione delle persone non ha confini. Come Città Metropolitana di Milano, sosteniamo tutte le battaglie per l’uguaglianza, in Italia e in Europa. I Pride non sono solo feste, ma atti politici necessari, soprattutto dove i diritti sono sotto attacco”.
Con questa partecipazione, la Città Metropolitana di Milano riafferma il proprio ruolo attivo e progressista nella difesa dei diritti fondamentali, promuovendo una visione dell’Europa inclusiva, aperta e rispettosa delle diversità. Questa presenza vuole rafforzare le reti di collaborazione e solidarietà tra cittadini, enti locali, istituzioni europee e organizzazioni per la difesa dei diritti umani e civili: non va dimenticato, infatti che il Pride a Budapest è stato voluto con fermezza dal Sindaco Gergely Karácsony, nonostante il recente divieto imposto dalla legge nazionale.
La Città metropolitana di Milano sostiene e patrocina, anche quest’anno, il Milano Pride. Una scelta ormai consolidata e che vedrà il consigliere delegato alle Politiche Giovanili, Giorgio Mantoan, partecipare alla parata milanese in rappresentanza dell’ente: “Un gesto che conferma l’impegno della Città metropolitana nel promuovere una società più inclusiva, attenta ai diritti di tutte e tutti, senza distinzione – afferma – Nel novembre 2024 abbiamo compiuto un passo importante, approvando le linee guida per l’introduzione delle identità alias nella nostra amministrazione.
Un segnale concreto di attenzione verso le persone transgender e non binarie, affinché possano vivere e lavorare in un ambiente rispettoso della loro identità. Sostenere il Pride significa sostenere la dignità, la libertà e il diritto di essere sé stessi”.