“Giusta la bocciatura delle mozioni di Pd e 5Stelle per l’introduzione dello Ius Scholae e bene l’unità del centrodestra di fronte a questo tema: svendere la cittadinanza non è sinonimo di integrazione” lo dichiara Silvia Scurati consigliere regionale della Lega intervenuta oggi nell’aula del Consiglio regionale della Lombardia.
“Come è ormai noto da tempo l’Italia è tra i primi paesi europei a concedere le cittadinanze (oltre 213mila nel 2022 secondo i dati Eurostat) e non esiste nessun motivo per incrementare questo processo. Anzi come propone la Lega al Governo serve studiare delle misure per limitare questo processo, ad esempio, ritirando la cittadinanza a chi commettere reati nel nostro Paese”.
“Lo Ius Scholae oltre a non essere una priorità per l’Italia non rientra nemmeno nel programma di Governo che ha vinto le elezioni nel 2022. È invece fondamentale verificare che gli stranieri che fanno richiesta di cittadinanza abbiano completato la scuola dell’obbligo, siano integrati nella nostra società, rispettino la nostra cultura, conoscano la lingua e rispettino le leggi e i principi costituzionali” conclude Scurati.