Ad Abbiategrasso l’incontro di Lealtà Azione ‘sotto scorta’ con il Vice direttore de ‘La Verità’ Francesco Borgonovo
ABBIATEGRASSO – “Finis Europae? L’invasione dei nuovi barbari”. Questo il titolo dell’interessante conferenza organizzata, ieri sera, presso il Circolo Astrea di Lealtà Azione Magenta Abbiategrasso in via Damiano Chiesa.
Un incontro sotto scorta. Lo diciamo subito. Non è un Paese normale quello in cui per organizzare una conferenza, sia necessaria la presenza di una camionetta della celere con agenti della Polizia di Stato in assetto antisommossa, e un’auto dei colleghi dell’Arma dei Carabinieri piazza all’ingresso della via. Ma tant’è. Tutto è filato liscio, tutto tranquillo, anzi tranquillissimo. Per fortuna.
Meno tranquilli e, per certi versi, inquietanti i concetti emersi nel corso della serata. Una serata, magari, scomoda per il ‘pensiero unico dominante’, ma dalla quale sono scaturite riflessioni, quanto meno, interessanti. Ha iniziato Valerio Zinetti che è il referente territoriale di Lealtà Azione. “Il nostro non vuole essere complottismo, ma quest’anno c’è stato il record negativo di nascite nel nostro Paese. E’ in atto una progressiva sostituzione etnica”. I numeri, statistiche alla mano, non pare vadano contro la “tesi” di Zinetti, poi ripresa e approfondita dal collega de La Verità Borgonovo.
Nel 2017 hanno lasciato il nostro Paese oltre 140 mila giovani (quindi tutti in età fertile ndr) e per contro sono arrivati – questi i dati di quelli regolarmente registrati – oltre 180 mila stranieri.
“Ma il problema di fondo – ha osservato il vice direttore de La Verità coautore del volume Islamofollia firmato dal suo direttore Maurizio Belpietro – non sono certo i migranti, ma i modelli portati avanti nella nostra società. La fine dell’Europa è provocata dagli europei medesimi”. “L’Europa si sta suicidando – ha sottolineato Borgonovo – si sta diffondendo una cultura di gente che odia la propria nazione: è la paura di noi stessi. Noi ci dobbiamo considerare i responsabili di tutto. Quindi, secondo questa impostazione, è giusto che veniamo sostituiti dalle grandi masse che arrivano dalla Africa Sub Sahariana”.
“Noi viviamo in un sistema che fa di tutto per dissuaderci dal creare una famiglia stabile – ha detto il vice direttore de La Verità – Ma è il sistema precario di questa società dove i modelli sono quelli di Oliviero Toscani”. E l’immagine della school multietnica utilizzata dalla Benetton nel suo ultima campagna pubblicitaria parla da sola. Una classe in cui ci sono bambini di 17 etnie diverse. “Un meticciato culturale” che secondo Borgonovo non interesserebbe in primis agli stessi stranieri. “Questo mondo qua lo hanno creato loro, non è un cambiamento strutturale necessario”.
“Ma come spesso accade – ha proseguito il giornalista de La Verità – il vero problema è quanto sta dietro”. “Quali sono gli interessi che si nascondono dietro a queste campagne?”. E così in questa ‘società liquida’ – per citare Zygmunt Baumann – capita che non ci si accorga del fatto che dietro al terrorismo ci sono fatti come gli stupri di massa capodanno a Colonia di cui poco si è parlato o nulla: “Un’operazione organizzata a tavolino da un gruppo di nord africani”. “Buttare il mostro in prima pagina fa sempre comodo. Perché tutti noi condanniamo il terrorismo, ma è più difficile puntare l’indice contro l’Arabia Saudita e i poteri che essa muove. Cercare i finanziatori dell’Isis”.
“Così capita che alcuni fatti passino sotto silenzio: la croce che sparisce dal simbolo della squadra di calcio del Real Madrid, un’associazione in difesa delle donne che porta il nome di Aisha, ossia, la sposa bambina del profeta….la ‘Modest Fashion’ (la ‘moda morigerata’ ndr) come modello di costume femminile anche per la società occidentale”. Vere e proprie ‘monete di scambio’ che la società occidentale sta pagando in ossequio al profitto. E’ la cultura del silenzio.
“Questa è una società che ha ucciso tutti i confini – ha concluso Borgonovo – ha decapitato il padre in senso lato, inteso come Dio, Padre e Famiglia”.